Terni, allontanati sette pregiudicati pericolosi

Si tratta di quattro italiani fermati mentre vendevano stampe in corso Tacito e tre albanesi, due dei quali fermati in zona Fiori

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In quattro, si erano organizzati per vendere ai passanti di corso Tacito delle stampe realizzate da loro. La Volante li ha controllati e tutti sono risultati già gravati da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona. Per questo sono stati immediatamente allontanati da Terni con foglio di via obbligatorio emesso dal questore.

Volti noti I quattro – due torinesi di 25 e 28 anni, un romano di 33 e un 31enne di origini calabresi – in passato avevano già collezionato numerosi fogli di via. I due torinesi, in particolare, contano rispettivamente cinque e otto allontanamenti da altrettante città italiane. Fra i precedenti penali a carico dei ‘venditori di stampe’ figurano i reati di rapina, lesioni, danneggiamento, disturbo alla quiete pubblica e abuso della credulità popolare.

A casa L’espulsione è scattata invece per tre cittadini albanesi, accompagnati al Centro di identificazione ed espulsione di Bari, in linea con le direttive del Dipartimento della pubblica sicurezza e la line sostenuta in più occasioni dal sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci. Due di loro, mercoledì mattina, sono stati visti girovagare in zona Fiori: un residente ha chiamato il 113 e la pattuglia, sul posto, ha potuto verificare come i due – di 29 e 30 anni – fossero privi di permesso di soggiorno. Entrambi hanno dichiarato di trovarsi in Italia da oltre 10 anni. A loro carico, oltre a diversi precedenti penali, anche un provvedimento di espulsione emesso dal questore lo scorso luglio. Al Cie di Bari c’è finito anche un loro connazionale di 47 anni, appena uscito dal carcere di Sabbione dopo aver scontato 4 anni per reati – commessi a Teramo – relativi a spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione.

 

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