‘Amici di sempre, amici per sempre’: un grande striscione a caratteri nerazzurri – David era un vero tifoso interista – sul sagrato. Così gli amici, tanti venerdì mattina hanno raggiunto la chiesa di Santa Maria del Carmelo di Villaggio Italia, hanno voluto testimoniare tutto il proprio dolore per la scomparsa di David ‘Cipo’ Leonardi, 31 anni appena, e la vicinanza ai familiari del giovane, morto nell’incidente stradale accaduto all’alba di sabato scorso a Montecastrilli, distrutti dal dolore.
Straordinaria umanità
Sulla bara del ragazzo, una sciarpa dell’Inter con quel ‘Mai stati in B’ che ne è un po’ l’orgoglio, accanto alla quale alla fine della funzione qualcuno ha messo una sciarpa del Milan, in segno di fratellanza e unione nel dolore. Fratellanza e condivisione rappresentata in maniera commovente dalla presenza dei familiari di Catalin Iuoras, l’altro giovane morto nell’incidente e i cui funerali si sono svolti mercoledì: padre, madre e sorella del 19enne scomparso hanno portato il proprio abbraccio ai genitori di David. Non servono altre parole.
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«Vivete, ma abbiate valori»
Nella sua omelia il parroco don Enzo Greco ha avuto un pensiero anche per Catalin e per i due giovani – Matteo e Mirko – rimasti feriti: «Le nostre preghiere giungano anche a loro». Poi la riflessione: «La vita non è facile per nessuno di noi. A volte quando riceviamo un regalo, siamo così presuntuosi da gettare le istruzioni per l’uso, perché pensiamo di essere abbastanza bravi, abbastanza grandi per sapere come funziona. La vita è così, spesso le istruzioni le ignoriamo, altre volte invece non le troviamo neppure. Ma quando tutto si fa difficile ci sentiamo disorientati. Anche se c’è sempre un punto di riferimento, un luogo dove poter trovare le risposte profonde che cerchiamo. Se in tutto questo dolore c’è una lezione – ha detto don Enzo – è che la vita è meravigliosa e vale la pena di essere vissuta: fondiamola – ha detto rivolto agli amici di David – su valori come amicizia, fratellanza, solidarietà. Siamo tutti fragili e dobbiamo avere cura della nostra vita e di quella degli altri, a partire dai nostri cari».
L’ultimo viaggio
All’uscita del feretro, un lungo applauso ha salutato l’ultimo viaggio di ‘Cipo’, insieme a tanti palloncini neri e azzurri. Una vicinanza forte, quella degli amici del ragazzo, ai familiari, al padre, alla madre, alle due sorelle – una maggiore e l’altra minore -, ai parenti tutti. Poi la partenza verso il piccolo cimitero di Viepri, nel comune di Massa Martana, dove la salma del 31enne, che nella vita faceva l’idraulico ed era un grande appassionato di pesca, verrà tumulata.
