Terni, arresto Piccini: «Si intende sanare»

Dopo la nuova misura applicata dalla Guardia di finanza su ordine del gip di Torino, a parlare è l’avvocato difensore Manlio Morcella

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Dopo il nuovo arresto  del manager 57enne di origini toscane, Pio Piccini, da tempo residente a Terni dove venerdì mattina la guardia di finanza ha applicato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Torino, a parlare è il suo legale difensore – l’avvocato Manlio Morcella.

L’avvocato Manlio Morcella

«Non è un ‘faccendiere’»

«Innanzitutto – afferma in premessa – stiamo parlando di un industriale e manager del settore informatico e non di un ‘faccendiere’, un ‘irritualità lessicale che respingiamo. Certamente – nel merito – ricorreremo al Riesame anche per prospettare una questione di incompetenza territoriale. A nostro giudizio è l’autorità giudiziaria di Napoli a doversi occupare del caso, non quella di Torino».

«Si vuole sanare la situazione»

«Intendiamo rimarcare – prosegue Morcella – che nessuno degli ax amministratori e azionisti della Csp Spa ha avuto in animo la finalità di sottrarsi agli adempimenti fiscali omessi. Tanto che si sta cercando di sanare in ogni modo la situazione, percorrendo le vie giuridiche anche nel rispetto delle spettanze dei soggetti occupati in azienda. Siamo sereni rispetto ad un esito favorevole sia dell’indagine che degli aspetti fiscali in sospeso».

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