Terni, tariffe cimiteri: ulteriore novità

Passaggio in giunta per un errore formale. La minoranza: «Stop incrementi». Masselli: «Ecco cosa è successo». Questione di errore formale

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Servizi cimiteriali di Terni, c’è il passo indietro dell’esecutivo Latini dopo le polemiche dell’ultimo mese sull’aumento delle tariffe approvata con una delibera dello scorso 4 maggio e successiva applicazione da novembre. Lo stop è arrivato con uno specifico atto di giunta come espone la minoranza.

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Servizi e cimiteri: «Ora riqualificazione di tombe e loculi»

In sostanza la minoranza spiega che gli importi restano quelli precedenti alla delibera di maggio: «Avevamo nelle scorse settimane – scrivono le minoranze di palazzo Spada a firma Pd, M5S, Senso Civico, Terni Immagina e Gruppo Misto – combattuto l’ulteriore aumento delle tariffe per i servizi cimiteriali e chiesto con un atto alla giunta comunale di fermare l’applicazione. Ci siamo fatti portatori della necessità di un confronto con gli operatori del settore, ed ovviamente dell’esigenza di ascoltare la cittadinanza rispetto all’ulteriore grido di allarme lanciato. Non aver considerato quei servizi come non essenziali costituiva una ulteriore follia, pensando a come ovviamente non si potrebbe provvedere diversamente rispetto al trasporto della salma o alla tumulazione. Occorre ora a nostro avviso proseguire sul progetto della riqualificazione delle tombe e dei loculi abbandonati al fine di avere nuova liquidità e nuovi spazi cimiteriali. Le nostre proposte rispetto al settore cimiteriale e la nostra battaglia in consiglio hanno dato un primo tangibile risultato, proseguiremo per far offrire all’amministrazione servizi ai giusti prezzi».

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Cosa è successo: parla Masselli

L’assessore al bilancio Orlando Masselli spiega che in realtà la situazione non è proprio così: «Partendo da una segnalazione fatta anche dalle minoranze, da alcuni consiglieri di maggioranza e dagli operatori, ci siamo resi che si era iniziato ad applicare una tabella che riportava tariffe non in vigore, ma provenienti da una delibera di giunta fatta nel 2021 e che non era quella definitiva. Solo un errore formale: fatte le verifiche e mi sono assunto la responsabilità di portarla in giunta per la correzione». Nell’atto di giunta si legge che «le tariffe dei servizi cimiteriali, dopo interlocuzione con i relativi uffici, si intendono non modificate per l’annualità 2022 e che le stesse sono state oggetto di esatta quantificazione secondo i dati di cui alla citata deliberazione n. 79/2021, sia in fase di approvazione del bilancio di previsione 2022 e successive modifiche e integrazioni e, da ultime confermate in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio. La citata correzione non costituisce modifica di applicazione delle aliquote e tariffe».

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