Terni, Bandecchi e i rapporti uomo-donna: «Non devo scusarmi. Ho detto la verità». Ancora tensioni in aula

Question time ‘pepato’ giovedì a palazzo Spada. Battibecco con Filipponi (Pd): di mezzo ci finiscono i furti, le forze dell’ordine e la violenza di genere

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di S.F.

Dai sorrisi e le battute di fine 2023 in consiglio comunale ad un accenno di bagarre al question time di giovedì mattina, il primo di gennaio. Protagonisti a palazzo Spada il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e il capogruppo del Pd Francesco Filipponi: tutto legato ai noti fatti di lunedì in aula, ovvero le dichiarazioni del sindaco sui rapporti uomo-donna e la decisione dell’opposizione di lasciare l’aula. Ne è nato un confronto abbastanza pepato. Poi di mezzo ci è finito anche l’atto riguardante la sicurezza a Gabelletta.

IL CASUS BELLI IN CONSIGLIO: FOCUS DONNE

Bandecchi

Cosa è successo: la richiesta di chiarimento

Bene, perché è accaduto ciò? Filipponi in avvio di question time ha reso noto di aver inviato una comunicazione alla presidente del consiglio Sara Francescangeli: «Per dire che sono in rappresentanza delle forze di minoranza del centrosinistra, dichiarando ciò che era successo lunedì in aula. Un fatto gravissimo per il quale è necessario un chiarimento da qui alla prossima seduta ordinaria. Sono qui – le parole del consigliere Dem – per le 13 interrogazioni su 14 di cui sono primo firmatario, nel rispetto dei cittadini ternani». Bandecchi non c’è nell’immediato ma, quando arriva, non si lascia sfuggire l’occasione per tornare sul tema. Per attaccare: «Quello che è successo in Comune – ha esordito – è stato registrato ed è sotto gli occhi di tutte le persone intelligenti che potranno guardarlo e capirlo. Mi dispiace che una stampa non idonea e che una serie di partiti, di destra e sinistra, si siano messi a farla tanto lunga su una cosa molto semplice e che tutti i cittadini italiani capiscono. Basta guardare la reazione dei cittadini italiani. Oggi, pur essendo la destra, la sinistra e i 5 Stelle coesi, oltre il 40% dei commenti – è il dato tirato fuori da Bandecchi – da ogni parte, a livello nazionale, dà ragione a me. Spero che questo si possa trasformare anche in un voto elettorale, perché evidentemente dimostra che la maggioranza relativa degli italiani ha capito perfettamente ciò che io ho detto. Cioè che nonostante l’uomo possa essere anche un animale in certi casi, se la donna rifiuta la sue avances, l’uomo deve fare baracca e burattini e si deve levare immediatamente di torno». L’apice arriverà in seguito.

IL CENTROSINISTRA IN PIAZZA SABATO. AP AL PALATERNI

Filipponi

L’attacco

Il sindaco ha poi alzato i giri, da prassi: «La faziosità della destra, che prima mi vuole far diventare il responsabile degli omicidi sulle donne, e della sinistra che si scandalizza quando tutte le volte che nella mia ‘infanzia’ volevo trovare una donna, principalmente mi rivolgevo alle donne di sinistra, che voglio trattare con molto rispetto ma che sono sempre state molto più libere delle donne di destra. Non ho niente per poter aggiustare quello che è successo qui lunedì, quel giorno si è detta la verità, il sindaco di Terni ha spiegato in maniera chiara che ogni uomo che ammazza, insulta o è violento verso una donna è un animale e basta. Quando a Terni un uomo ha fatto inginocchiare la moglie davanti ai figli di 6 e 4 anni e le ha sparato un colpo di fucile al cuore, un malato di mente che spero sia stato eliminato da ogni forma di società, non ho visto tutto questo casino scoppiare in tutta Italia. Ma evidentemente voi siete molto disponibili ad accettare queste mostruosità. O come l’altro che l’ha ammazzata a martellate, sinceramente non ho visto Terni entrare in piazza, fare, non ho visto sinistra, destra, nessuno di voi che rappresentate l’ipocrisia più assoluta. Quindi io non mi devo scusare. Mi dispiaccio solo che lei non verrà da solo ai prossimi consigli comunali», il riferimento a Filipponi. «Vedere che nessuno di voi dell’opposizione ha capito le mie parole, è sconfortante: siete tutti colti, professori, ingegneri. Ciò che accade in Italia oggi mi fa capire che posso diventare il presidente del Consiglio, il 40% dà ragione a me: state attenti». L’esponente Dem non ha lasciato correre.

Bandecchi e Filipponi a fine 2023

La replica e Gabelletta

Filipponi si è visto negare la possibilità di replica diretta da Raffaello Federighi – vice presidente del consiglio – ma, successivamente, ha avuto modo di dire la sua: «Sindaco, io le regole le rispetto e non devo rispondere ad alcun giornale», la prima risposta a Bandecchi. Scatta un breve battibecco: «Voglio solo dire che se lei avesse esposto così l’altro giorno, tutto ciò che è accaduto non sarebbe successo». Il primo cittadino inizia a parlare fuori microfono: «Grazie grazie, facciamo schifo come sempre», le parole di Filipponi nel tentativo di chiudere la bagarre. Tentativo riuscito. Per poco. Perché subito dopo c’è l’interrogazione sui furti a Gabelletta: «Sarebbe necessario intensificare i controlli», uno degli input lanciati al sindaco. E si riparte: «Lei vuol far intendere che la responsabilità dei furti a Gabelletta è del sindaco perché ha salvato pompieri, guardia di finanza, vigili urbani, questura e carabinieri. E chiede interventi. Io da stanotte comincerò un servizio di sorveglianza, da solo, nel quartiere. Armato con fionda e cerbottana cercando di controllare il territorio. Che, come ha già detto, è stato perfettamente controllato da questura, carabinieri, guardia di finanza e prefettura. Detto ciò, ho due possibilità: far sgomberare il quartiere e farlo circondare dai militari per allarme furti. Oppure le do un suggerimento: passare dal questore e poi dai carabinieri in via Radice. Quando ha fatto il giro mi faccia sapere. Però la prossima volta mi faccia una domanda coordinata in maniera più intelligente. Io so esprimere concetti. Lei è stato ipocrita fin dalla partenza, ha cancellato tutti ciò che fanno questo lavoro e ha lasciato la responsabilità a me». Filipponi la chiude: «Sono soddisfatto della replica. Lo poteva fare con meno folclore. Vede, ha la delega alla sicurezza urbana e visto che dice di essere intelligente credo lo sappia. Stessa cosa per la polizia Locale. Mi avrebbe potuto rispondere di poter stabilire le priorità dell’amministrazione rispetto alle competenze economiche sulla videosorveglianza. Ma non lo ha fatto e ringrazio». Di eccezione in eccezione si giunge alla fine.

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