Terni, ‘Casa musiche’, M5S: «Dov’è il bando?»

«Dopo 17 anni di lavori, ancora oggi, dopo che è costata al Comune di Terni un milione e mezzo di euro, non è ancora entrata mai realmente in funzione»

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Quella della ‘Casa delle musiche‘, per il M5S di Terni, è una vicenda sulla quale si deve finalmente fare chiarezza, visto che, attaccano i consiglieri comunali, «dopo 17 anni di lavori, ancora oggi, dopo che è costata al Comune di Terni un milione e mezzo di euro, non è ancora entrata mai realmente in funzione, nonostante ‘l’inaugurazione‘ (sanzionata da AgCom) avvenuta a maggio 2014 in campagna elettorale».

La Casa delle musiche

La Casa delle musiche

Storia breve I consiglieri comunali del M5S – Federico Pasculli ha anche girato un video, che poi è stato postato su Facebook – ricordano che «è anche stato presentato un atto di indirizzo, dalla seconda commissione al consiglio comunale, che aveva come oggetto l’annullamento della delibera di gennaio 2008 e degli atti conseguenti e predisposizione di un nuovo bando entro gennaio 2015;», ma anche che «a quanto pare, la struttura non fosse agibile anche a causa di lavori di manutenzione e di messa in sicurezza che ancora erano assenti al momento della discussione in commissione e che fu deciso di finanziare alcuni interventi a partire dall’installazione di un nuovo sistema anti intrusione e illuminazione allo scopo di scongiurare atti vandalici che si sono ripetuti a danno della stessa struttura più volte».

Il bando Considerato, dicono ancora, «che del Bando definitivo, che doveva essere presentato in consiglio entro fine gennaio 2015, ad oggi non se ne ha alcuna traccia e che sono stati investiti di recente altri fondi dal Comune per la costruzione di una scala esterna anti incendio, come segnalato anche dai vigili del fuoco per una cifra impegnata di 21mila euro», chiedono «al sindaco e agli assessori se e quando il Bando per l’affidamento della ‘Casa delle Musiche’ verrà presentato in consiglio e i motivi di questo enorme ritardo, fornendo un termine ultimo reale; di chiarire se i lavori per rendere agibile lo stabile sono stati ad oggi completati, per quali importi e se ne occorrono altri; di chiarire quando il Bando come previsto, passerà in consiglio per l’esame da parte di tutti i gruppi politici».

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