Terni, Borozan chiude la Galleria

Nei 5 anni di attività «tutto è stato interamente autofinanziato»

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di Fra.Tor.

Una mostra inedita delle ultimissime opere del maestro Borozan è in programma dal 7 al 23 febbraio, in occasione dei festeggiamenti Valentiniani e in concomitanza con la chiusura della Galleria dell’Accademia di belle arti di Terni.

La produzione Borozan ha concentrato la sua recente produzione artistica sul colore puro, realizzando formati di medie e grandi dimensioni, tele e plexiglass, dove il colore danza in contrasti complementari che generano un impatto visivo emozionante. Le luci, le ombre, le trasparenze completano un gioco cromatico vibrante ed immediato.

Le mostre «Conclude dunque, a malincuore, il ciclo delle attività tenutesi presso la Galleria di via XI Febbraio», spiega il Igor Borozan. «Qui, proprio lo scorso San Valentino è stata ospitata la mostra delle litografie di Joan Mirò e precedentemente sono state realizzate mostre di grandi nomi come Tapies, Picasso, Barcelò».

Gli incontri Presso la Galleria, inoltre, «si sono svolte conferenze a tema, incontri, seminari sull’arte seguiti da professori provenienti da tutta Europa», ha aggiunto il Maestro. Ultima in lista la fotografa madrilena Monica Aranegui Sanchez, più volte visitata dagli allievi dagli istituti d’arte della zona.

Nomi importanti La stessa mostra internazionale ‘Enredadas 2014’, dopo essere stata presentata a maggio presso il museo Eroli di Narni, è stata riproposta nella galleria della Bat di Terni, mettendo in evidenza importanti nomi dell’arte contemporanea come Endi Poskovic, Antonio Brech, Angeles Saura e Amela Hadzimejlic.

La chiusura Nei 5 anni di attività «tutto quello che è stato proposto nella Galleria – conclude Borozan – è stato interamente autofinanziato senza un euro di contributi pubblici». In un periodo storico sicuramente non facile, «l’arte è di certo uno dei settori che in questo Paese risulta fortemente penalizzato. E, insieme all’acciaio, cediamo anche noi».

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