Terni, Comune in crisi: «Basta immobilismo»

Il presidente della Camera di commercio: «Ci sono partite ‘vere’ da affrontare: l’area di crisi complessa e le città dello sport e della salute»

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di Giuseppe Flamini
Presidente della Camera di commercio di Terni

Credo fermamente, supportato dai dati con cui ci confrontiamo quotidianamente, che questa città debba uscire dall’immobilismo in cui si trova ormai da tempo. Il mio è un appello al senso di responsabilità che, in questo scenario di grande difficoltà, deve prevalere in ognuno di noi, soprattutto in chi ha l’onore e l’onere di guidare a tutti i livelli istituzionali questo territorio.

L’aggravarsi della situazione finanziaria del Comune di Terni, unito ad una crisi di governance amministrativa, non fa altro che produrre ulteriori effetti negativi sulla vita quotidiana dei cittadini e delle imprese. Auspico quindi che le ragioni principali che interessano la città siano prevalenti rispetto a questioni interne che poco interessano chi giornalmente è impegnato nel proprio lavoro.

In questo momento occorre che chi ha l’onere di guidare la città vada avanti, affrontando tutta una serie di questioni ‘vere’, di cui le opportunità derivanti dall’attivazione dell’area di crisi complessa, la città dello sport e la città della salute sono solo le più rilevanti. Ma anche quelle quotidiane che comunque interessano i cittadini e le imprese, che non hanno più il tempo di aspettare. La Camera di commercio è a disposizione per poter essere, eventualmente fosse richiesto, soggetto portatore di idee e progettualità.

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