Terni, crisi commercio: mirino su ‘contratti pirata’, Ztl, affitti locali e rigenerazione urbana

Confronto in III commissione per il piano del commercio da costruire. Diversi gli input per l’assessore Renzi

Condividi questo articolo su

di S.F.

I protagonisti della commissione

‘Audizione delle rappresentanze sindacali e delle associazioni di categoria in merito alla elaborazione del prossimo Piano del commercio del Comune di Terni’. Questa la ragione per la maxi convocazione (Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti, Cna, Cittadinanza Attiva, Confconsumatori, Confindustria, organizzazioni sindacali, Lucia Rossi per la Cgil, Sergio Sabatini per la Cisl e Massimiliano Ferrante della Uil) di mercoledì pomeriggio a palazzo Spada in occasione della III commissione consiliare: alla fine si è tornati a parlare anche della Ztl, il tema più ‘caldo’ del momento in città. D’altronde è legato al contesto generale. Diversi gli input lanciati per tentare di rivitalizzare un centro cittadino tutt’altro che in forma da questo punto di vista.

TERNI, PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE E VARIANTE: SI VA AL TAR
SI APRE TOTALMENTE LA ZTL PER NATALE: LE FASCE ORARIE

Via Angeloni

Negozi e affitti. Ma anche Ztl e contratti pirata

Protagonista l’assessore al commercio Stefania Renzi che, in avvio, ha puntualizzato un aspetto: «I punti odierni sono i negozi ed il livello degli affitti nell’ambito della situazione economico-sociale attuale». Invece si parlerà anche di altro e a rompere il ghiaccio ci ha pensato la Rossi (Cgil): «Abbiamo già sollevato il problema con la precedente amministrazione sul fatto di avere una programmazione che guardi più al piccolo commercio. Non è stata recepita in passato e sono proliferate autorizzazioni per i centri commerciali. Inoltre c’è il tema della legalità per la tenuta occupazionale: in alcune attività – l’accusa – non vengono rispettati i contratti nazionali di lavoro, fanno dei ‘contratti pirata’. L’apertura Ztl? Scelta non corretta, non incentiva il consumatore. Il guaio sono le condizioni economiche-societarie di questo territorio». Concorde anche Sabatini della Cisl: «Già alla vecchia amministrazione dicemmo che l’apertura della Ztl non aiuta a rivitalizzare in modo importante il commercio. A rilanciarlo può essere la filiera del turismo, salvaguardando l’industria. E sì, i ‘contratti pirata’ generano concorrenza sleale. Chiediamo alla politica uno sforzo maggiore su questo tema perché crea disparità sul territorio. E tanti negozi hanno chiuso a Terni».

AGOST0 2023, SI ADOTTA IL DPAC: IL CONFRONTO IN COMMISSIONE
AGOSTO 2023, LA VARIANTE IN ADEGUAMENTO: ADOZIONE

L’attrattività e la vicinanza con Roma

Gira e rigira le tematiche sono le solite: «Condivido ciò – le parole di Benedetti della Uil – che è stato detto sui contratti. Per il rilancio commerciale a Terni si deve pensare a qualche iniziativa dei commercianti, ma anche ad attrarre personaggi da fuori con l’aiuto del Comune. A Foligno fecero accordi con i proprietari dei negozi sfitti per sviluppare start-up di giovani. Inoltre il centro paga un po’ la Ztl, io sono per le aree pedonali allargate. Una situazione innescata da anni. Ora è svuotato anche per i nuovi centri commerciali». Per Confartigianato c’era Riccardo Picchioni: «Apprezziamo la consapevolezza della centralità che viene data alla microimpresa, sia con la precedente amministrazione che con l’attuale. Scontiamo purtroppo scelte di trenta anni fa, la grande distribuzione impatta negativamente sulle nostra aziende. E la visione strategica non può prescindere dalla vicinanza con Roma». In rappresentanza di Confesercenti si è esposta Cristina Proietti Barsanti: «Fondamentale la funzione sociale del microcommercio. Con occhio anche al turismo, può portare ricchezza al centro e anche nelle zone limitrofe. Attenzione alle destinazioni d’uso: Terni ha tante potenzialità rendendole più ‘morbide’ per nuove aperture. Come ad esempio per le edicole. E non dimentichiamoci le periferie». Daniele Stellati (Cna) ha puntato su altro: «Vi invito a fare una ricognizione del centro, l’ultimo studio risale a 15 anni fa. Tra vincoli architettonici e di arredo aprire un’impresa non dico che è impossibile, ma improbabile. Le attività si sono delocalizzate fuori. Ztl? Non darà la soluzione, ma è un elemento di sperimentazione positiva per far rimanere a galla chi è in forte difficoltà. Ricordo che dieci anni fa le attività erano il triplo di quelle attuali».

TERNI, TANTI LOCALI VUOTI IN CENTRO. IL CURIOSO CASO DI VIA MANASSEI
«SENZA RIEQUILIBRIO, A RISCHIO LA RETE DEL CENTRO»

L’assessore Renzi

Rigenerazione urbana

L’ultima a prendere la parola – Paolo Cianfoni nel primo ‘giro’ è rimasto in silenzio – è stata Maria Bruna Fabbri di Confcommercio: «Non nascondiamo che siamo rimasti interdetti quando abbiamo letto del piano del commercio, questa giunta ha già approvato la programmazione commerciale e sappiamo dalla stampa che c’è stato un ricorso al Tar. Va dato atto dello sforzo della vecchia e attuale amministrazione su questo documento complesso. Per quel che ci riguarda è fondamentale una politica urbana integrata: solo con la rigenerazione urbana può essere sostenuto il commercio. Il tema della fiscalità è importante: lavorare sui proprietari degli immobili per far assumere un comportamento coerente con l’andamento del mercato». A chiudere il cerchio prima dell’intervento dei consiglieri comunali ci ha pensato la Renzi: «Forse c’è stato un malinteso. Il documento sulla programmazione commerciale è in vigore, sì, oggi si parla di provvedimenti per costruire un piano del commercio completo per rilanciare la città. C’è lo spunto del delegato Uil sul fatto di avere iniziative per i proprietari delle mura dei negozi e agevolare nuovi imprenditori giovani. Andremo a vedere se c’è chance di trattare queste posizioni. Destinazioni d’uso? Subiamo dei forti blocchi nel poter aderire ad iniziative private. Serve una struttura per essere più flessibili. E aprire la Ztl non vuol dire per forza congestionare il traffico. La nostra programmazione prevede in realtà di ampliare le zone pedonali. Ora sperimentiamo, nel tempo vedremo come aggiustare». Partita complicata.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli