Terni, cyberbullismo: seminari a scuola

Si terranno sabato 19 novembre, per iniziativa dell’Unione giuristi cattolici italiani, al liceo Artistico ‘Metelli’ e al Classico ‘Tacito’

Condividi questo articolo su

Sabato 19 novembre, la sezione di Terni dell’Unione giuristi cattolici italiani inaugurerà il ‘Progetto di Diritto e Antropologia per gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado per la prevenzione: dei crimini informatici, del cyberbullismo e di un uso non consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione’, con due seminari gemelli che si terranno: il primo presso il Liceo Artistico ‘Metelli’ (nella sede di viale Benedetto Croce) alle 9; il secondo presso il Liceo Classico ‘Tacito’ (in via Fratti) alle 11 e dal titolo ‘Comunità virtuali, pericoli reali. Riflessioni giuridico formative per un uso consapevole dei social media’.

locandina-con-patrocini3I temi I seminari si articoleranno in una introduzione antropologica alle nuove tecnologie di comunicazione digitale a cura dell’avvocato Diego Piergrossi (presidente dell’Unione giuristi cattolici italiani di Terni e membro dell’American anthropological association) e nella trattazione del tema a cura del Professor Guido Saraceni (docente di Filosofia del Diritto, Informatica Giuridica, Diritto dell’Informatica, Sicurezza Informatica all’Università degli Studi di Teramo). Il progetto, che, spiegano gli organizzatori, «ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio territoriale del Governo, dell’Ufficio scolastico Regionale e del Comune di Terni ed il finanziamento dell’associazione Terzo settore onlus, nasce dalla volontà di opporsi al drammatico susseguirsi di fatti di cronaca non più episodici, anche in Umbria, che evidenziano l’esecuzione, molto spesso inconsapevole, di gravissimi crimini informatici (non solo cyber bullismo o stalking) commessi da studenti, e più in generale da giovani, con effetti drammatici: violenze, stupri, istigazione al suicidio, suicidi. Tutti atti conseguenti ad un vizio culturale, prima ancora che etico, e ad un uso ‘inconsapevole’ o, piuttosto ad un ‘abuso’ dei nuovi strumenti di comunicazione».

I social network L’approccio «originale di questo Progetto, rispetto ad altre iniziative apparentemente simili, e subito accolto dal dirigente scolastico Roberta Bambini, sta nella dimensione culturale ed antropologico giuridica al fenomeno dei reati informatici e all’uso dei social media (Facebook, Instagram, Ask ed altri), dimensione molto spesso sottovalutata, quando non ridotta ad una serie di consigli, certamente utile nell’immediato, ma non efficace nella lotta definitiva a fatti criminali che sono innanzitutto il portato di un vizio culturale. L’iniziativa formativa si concluderà alle 12, presso l’aula magna del Liceo Classico ‘Tacito’, con la consegna del Premio-Targa ‘San Tommaso Moro’.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli