Terni, decine di furti: condannati in sei

Sentenza del tribunale sulla banda albanese che nel 2013 aveva messo a ‘ferro e fuoco’ diversi quartieri. Quattro gli assolti

Condividi questo articolo su

Decine di furti in abitazione fra il centro di Terni e le zone di Collescipoli, Cesure, San Valentino, Campomicciolo, Santa Maria Maddalena e Cospea, in particolare nel 2013, ai danni di numerose famiglie ternane. L’indagine della squadra Mobile di Terni aveva coinvolto dieci persone, tutte di nazionalità albanese, e martedì pomeriggio sei di loro – tutti uomini di età compresa fra 51 e 24 anni – sono state condannate dal tribunale di Terni in composizione collegiale (presidente Massimo Zanetti, giudici a latere Barbara Di Giovannantonio e Marco Di Tullio).

Le condanne

Le pene inflitte dal collegio giudicante, che ha accolto le richieste espresse in aula dal pm Raffaele Iannella – titolare originario del fascicolo era il collega Raffaele Pesiri -, vanno da un massimo di 4 anni e 6 mesi di reclusione ad un minimo di 2 anni. Secondo l’accusa, i ‘colpi’ sono stati messi a segno a Terni dalla banda albanese, radicata, ben organizzata e capace di violare decine di abitazioni, appropriandosi di gioielli, contanti, telefoni cellulari, computer, orologi ed anche articoli – come quelli di bigiotteria – dal valore decisamente più modesto.

Assoluzioni

Nel contesto del processo, quattro persone sono state assolte ‘per non aver commesso il fatto’, mentre altre due posizioni erano state già stralciate e quindi giudicate separatamente. Fra i legali difensori figurano gli avvocati Francesco Mattiangeli, Stefano Colalelli, Cristina Rinaldi, Massimo Proietti, Bruno Capaldini e Daniela Paccoi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli