Terni, detenuti per il decoro del ‘Liberati’

Firmata la convezione fra Ternana Calcio, polizia di Stato e altri soggetti per opere di riqualificazione esterna dello stadio

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È stata firmata giovedì mattina, presso la casa circondariale di Terni, la convenzione per la realizzazione di un progetto sperimentale che vede l’impiego di detenuti in lavori di pubblica utilità. L’iniziativa, concordata con il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, e con il sindaco Leonardo Latini, è finalizzata alla riqualificazione di aree esterne dello stadio ‘Libero Liberati’ che necessitano di manutenzione, attraverso l’impiego di due detenuti per un periodo di tre mesi, suscettibile di proroga. Il progetto rientra negli interventi di inclusione sociale, previsti dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, finalizzati al reinserimento sociale e all’acquisizione di competenze e conoscenze professionali utilmente spendibili nella fase post-detentiva.

Il significato

I due detenuti, la cui sorveglianza durante le ore di lavoro sarà a cura della polizia penitenziaria, sono stati selezionati in base alla rispondenza a dei requisiti specifici con l’approvazione del magistrato di sorveglianza di Spoleto. La scelta dello stadio ‘Liberati’ non è stata causale e la sua riqualificazione, come sottolineato dal questore di Terni Roberto Massucci, è particolarmente significativa nell’orientare i comportamenti delle persone in senso positivo: «Un’operazione di correzione strutturale, finalizzata al miglioramento della percezione della sicurezza. Un percorso di legalità, collegato al rispetto dei luoghi che hanno, come nel caso dello stadio, un alto valore simbolico». L’iniziativa ha visto il consenso immediato di tutte le parti che giovedì mattina si sono incontrate per siglare l’avvio del progetto: per la Ternana Calcio era presente il vice presidente Paolo Tagliavento, per l’ufficio esecuzione penale esterna, il direttore Silvia Marchetti e per la casa circondariale di Terni, il direttore Luca Sardella.

Il Liberati

Crescita sociale

«Orgoglioso di questa iniziativa, unica nel suo genere – le parole di Tagliavento – e che ha avuto, da subito, il consenso entusiasta del presidente Stefano Bandecchi. Come società siamo felici di poter contribuire alla crescita sociale del nostro territorio anche attraverso operazioni come questa. Il Liberati sarà più bello anche grazie al lavoro di queste persone che magari trarranno giovamento da questa esperienza; con la speranza che possa anche servire loro per il reinserimento sociale una volta scontata la pena residua». A Terni per l’occasione anche il presidente della Lega di C, Francesco Ghirelli: «Devo ringraziare la Ternana che ancora una volta si muove su un terreno innovativo, che combacia esattamente con la mission della Lega che mi onoro di presiedere: territorio, socialità, legalità. Collegare il recupero dei detenuti attraverso dei lavori da svolgere allo stadio, che è un luogo di gioia, non fa altro che aumentare in me la convinzione di dover ascoltare con attenzione, imparare e trasferire questa esperienza in altre realtà del nostro Paese per determinare una crescita della nostra Lega e del calcio in generale che ha bisogno sempre maggiore di valori positivi».

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