Terni, dolore e paura per due sorelle investite a Campitello. «Lo ha fatto apposta»

Inquietante quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato in via del Rivo

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di F.T.

Dolore e paura. Questo si sono trovate a vivere due sorelle ternane di 18 e 15 anni, nella notte fra venerdì e sabato, investite da un’auto pirata mentre viaggiavano in sella ad uno scooter a Campitello, nei pressi della rotatoria che conduce in via del Centenario, a due passi dalla chiesa dei mormoni e dalla scuola elementare. A raccontare l’accaduto è il padre delle due giovani che spera, come loro, che i carabinieri di Terni facciano presto luce sull’accaduto.

Il racconto

«Era da poco passata la mezzanotte – racconta il genitore – e ho ricevuto la telefonata della più piccola delle mie due figlie, che chiedeva aiuto perché un’auto le aveva investite in quel punto. Mi sono portato subito sul posto e, quando le ho trovate in quelle condizioni, sanguinanti, le ho subito trasportate in ospedale». Con il passare dei minuti e la paura leggermente scemata, è emerso il racconto che si può senz’altro definire inquietante. «In pratica – spiega il padre delle ragazze – loro stavano procedendo insieme in scooter (uno Scarabeo Aprilia, ndR) su via del Rivo verso la rotonda, in direzione Terni, quando si sono rese conto che un’auto stava salendo in retromarcia dalla rotonda verso Campitello, praticamente in mezzo alla carreggiata. Lo scooter lo guidava mia figlia più grande, che ha rallentato e accostato per far passare l’auto: quando è arrivata vicino a loro due, ha detto al conducente di stare attento». Si pensava che la cosa fosse finita lì, con una stranezza potenzialmente pericolosa ma senza altre conseguenze. «Invece l’auto si è fermata, ha innestato la marcia e le ha affiancate. A bordo c’erano il conducente e una donna, entrambi piuttosto giovani. Lui ha abbassato il finestrino e ha detto qualcosa alle mie figlie, che però erano spaventate e non hanno capito bene. Poi le ha ‘strette’ con l’auto e le ha fatte cadere a terra, sul marciapiede. Infine, come se nulla fosse e con loro ferite a terra, è ripartito a tutto gas».

Ferite e rabbia

Le due giovani si sono ritrovate sull’asfalto. Per la 15enne, escoriazioni alle ginocchia e alle mani. Per la 18enne, invece, numerose lesioni al viso – con quattro punti di sutura al mento – e su gran parte del corpo, dal torace alle gambe. E anche la frattura di un avambraccio. «Ciò che è accaduto, a parte la rabbia che potete immaginare, lascia senza parole», attacca il padre delle ragazze. Scontata la denuncia ai carabinieri, chiamati ad indagare sulla vicenda. Al momento si parte da pochi elementi, come il colore dell’auto-pirata – bianca – e qualche dettaglio sulle persone a bordo. Si va anche a caccia di telecamere potenzialmente utili per ricostruire l’accaduto. Un lavoro non semplice: «Se qualche testimone può aiutarci, gliene siamo grati. Speriamo che tutto ciò non resti impunito».

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