Terni, ex tiro a volo Cesi: aggiudicazione a Rifugio di Sant’Erasmo

Via libera provvisoria per la concessione novennale degli immobili: si punta a progetto di riqualificazione in ambito sportivo, sociale e culturale

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di S.F.

Un’associazione di promozione sociale composta da sette soci, sei dei quali – uno è reatino, ma residente comunque in zona – ternani. Si tratta della ‘Rifugio di Sant’Erasmo aps’: sono loro ad essersi aggiudicati provvisoriamente il bando per la gestione novennale degli immobili comunali legati all’ex tiro a volo di Cesi. Ora le verifiche del caso e l’efficacia definitiva. Per due volte erano stati prorogati i termini del bando a causa dei lavori di sistemazion dell’Afor.

FEBBRAIO 2021, PARTE LA PROCEDURA

Foto Google Earth

Il via libera e gli obiettivi 

Matteo Massei, Silvia Moroni, Claudio Ceccarelli, Daniele Ceccarelli, Tommaso Neri, Alessandro Galluzzi e Romeo Minicucci. Eccoli i sette che con la loro associazione hanno superato l’unica concorrente di Avigliano: hanno offerto un canone annuo da 4.100 euro rispetto ad una base fissata a quota 1.500 e l’obiettivo principale sarà quello di incrementare l’attività sportiva nell’area con – in particolar modo – nordic walking, arrampicate sportive, volo a vela non acrobatico, e-bike, trial, downhill, ciclocross, trekking, orienteering ed escursioni. Un gruppo giovane – c’è anche un under 30 – che punta a migliorare la vivibilità e l’esperienza che si può vivere in zona Sant’Erasmo: in ballo c’erano un fabbricato polifunzionale da 85 metri quadrati, un piccolo ripostiglio, una struttura utile per un bar da 15 mq, un’altra per i servizi igienici da 17 mq ed infine l’area esterna pertinenziale da 850 mq.

LA PRIMA PROROGA PER I LAVORI DELL’AFOR

L’associazione

‘Il rifugio di Sant’Erasmo Aps’ è stata fondata nell’ottobre 2020 con lo scopo di rivalorizzare con eventi sociali, sportivi e culturali l’area di Torre Maggiore con focus particolare sull’ex tiro a volo: «Tra i nostri propositi, ed in sinergia con altre associazioni preesistenti. intendiamo sviluppare – si legge nel progetto di riqualificazione – il turismo e la fruibilità verso le attrattive presenti, mediante la socialità, lo sport all’aria aperta e gli eventi culturali, il tutto senza finalità di lucro, ma con lo scopo di valorizzare e tutelare la natura e la storia del luogo». Si punta anche su tour archeologici, visite guidate, eventi didattici ed astronomici. Più uscite per lo ‘studio’ di flora e fauna. Senza dimenticare i punti di interesse storico-culturale presenti in zona.

IMMOBILI NON RAGGIUNGIBILI, SECONDA PROROGA

L’ambiente e l’abbandono dei rifiuti

L’impegno va anche sul fronte della sensibilizzazione alla salvaguardia e al miglioramento dell’ambiente circostante «con l’ausilio di campagne di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani o pericolosi abbandonati in montagna», rendendo «la viabilità idonea ai punti di interesse culturale e sportivo accessibile a tutti, rivolgendoci sia a persone autonome che con problemi di disabilità». Nuova vita in arrivo per l’ex tiro a volo di Cesi.

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