Terni, fontana piazza Tacito: si finisce a metà aprile. Ancora scontro Comune-Asm

Si riaccende la polemica sulla manutenzione ordinaria della fontana. Maggi: «Ritardi e problemi? Gravi inadempimenti loro»

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di S.F.

Non solo il teatro Verdi. Altro tema di attualità tra polemiche e lavori è quello legato alla manutenzione ordinaria della fontana di piazza Tacito, ripresa dopo un mese di stop per via delle note problematiche dal 15 gennaio in avanti. Giovedì mattina al question time c’è chi ha chiesto lumi ed allora ecco che è ripartito l’attacco con il coinvolgimento di Comune e Asm. In ogni caso la conclusione dell’operazione in essere è prevista per il 20 aprile.

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Giovanni Maggi

La programmazione

A presentare l’interrogazione sono stati Francesco Filipponi, Maria Grazia Proietti, Pierluigi Spinelli (PD) e Josè Kenny (Innovare per Terni). Ed è quest’ultimo ad aver riepilogato per filo e per segno tutto ciò che non è andato nel verso giusto da gennaio in poi. Tutto noto. La lunga ricostruzione dell’amministrazione porta la firma dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi. E se nel caso del Verdi il mirino è finito sui ‘suoi’ uffici, qui l’arma verbale è stata diretta alla società partecipata di palazzo Spada: «Dagli studi tecnici è emerso che non ci sono problemi costruttivi, ma le scelte effettuate in precedenza comportano un obbligo di manutenzione ogni due anni. L’affidamento diretto ad Asm è perché conoscevano gli impianti. La lettera ad Asm è partita il 15 dicembre 2023 e loro non si sono attivati in maniera rapida per consentire i lavori. In più c’è stata una serie di inadempimenti gravi». Tipo? «Le ditte sono tenute a presentare la documentazione per i lavori e anche di carattere amministrativo. Come la polizza assicurativa, il piano operativo di sicurezza e la dichiarazione per la tracciabilità dei pagamenti. La normativa, post Covid, consente di consegnare in via d’urgenza anche durante la verifica dei requisiti. Ciò è accaduto il 15 gennaio. L’avvio invece sarebbe dovuto avvenire con un verbale congiunto e ciò non è accaduto». Si arriva al dunque: «Asm lo ha fatto di propria iniziativa, senza assicurazione sulla responsabilità civile – ha aggiunto Maggi – e privo di autorizzazione al subappalto. E il Comune non è obbligato a nominare il responsabile del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione fin quando non c’è l’ok al subappalto». In definitiva per Maggi «ciò che è successo è grave. Poi Asm si è messa in regola con estremo ritardo ed i lavori sono ripresi il 26 febbraio. La fine è prevista per il 20 aprile». Dunque Pasqua senza fontana dello Zodiaco.

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Kenny

La preoccupazione

Kenny non è rimasto del tutto soddisfatto: «Non ci ha risposto sugli eventuali problemi legati alla revoca del contributo della fondazione Carit. E siamo sinceramente preoccupati perché la vicenda è molto grave, San Valentino e Pasqua senza la fontana. Non meritevole per una città come Terni». Ci sarà la replica della società partecipata? Vedremo.

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