Terni: giù i pini per rifare marciapiedi e strada a Campitello. Ma c’è la protesta

Taglio necessario per procedere ai lavori sulla strada ‘devastata’ dalle radici. Gli ambientalisti non ci stanno

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Sono dovuti intervenire polizia di Stato – Volante e Digos – e polizia Locale di Terni, per assicurare l’esecuzione dell’intervento previsto per giovedì mattina fra l’inizio di via delle Palme e via del Rivo, di fronte alla chiesa di San Matteo Apostolo (Campitello). Gli addetti dell’Agenzia Forestale Regionale, su incarico del Comune di Terni, si sono infatti portati sul posto per procedere al taglio dei pini le cui radici hanno ‘devastato’ l’asfalto, in particolare dell’incrocio/svincolo che conduce appunto in via delle Palme/via del Salice. Un intervento necessario al successivo rifacimento di marciapiedi e strada programmato da palazzo Spada. La presenza delle forze dell’ordine è servita perchè alcuni ambientalisti – fra cui Pierluigi Rainone e Luigi Nautilli – si sono opposti all’operazione: una protesta messa in atto da Europa Verde, VAS, WWF e comitato S.O.S. verde pubblico Terni.

Ambientalisti all’attacco: «Tagliati alberi sani»

Quest’ultimi, in una nota, spiegano di aver voluto «protestare contro l’ennesimo abbattimento di alberi, sani, deciso dall’amministrazione comunale. La delibera del 27 gennaio prevedeva l’abbattimento di 6 pini in viale di Porta Sant’Angelo, effettivamente malati come dimostrato da una perizia strumentale eseguita con la prova di trazione, l’abbattimento di 13/14 pioppi nei giardini di via Pascarella, dove non c’era alcun rischio per l’incolumità pubblica, e l’ abbattimento di 9 pini in via del Salice/via delle Palme. L’asfalto leggermente rialzato, e non ‘devastato’, ha dato il via libera all’abbattimento dei 9 pini in questione, tutti sani con un’età variabile tra i 40 e i 50 anni. Abbiamo chiesto la visione della delibera in oggetto, abbiamo espletato tutte le azioni possibili per riuscire ad impedire questo ennesimo scempio ambientale e paesaggistico firmato dall’attuale amministrazione che ha molto a cuore l’aumento della cementificazione della città e la nascita di supermercati e centri commerciali, mentre non cura il verde urbano, l’ambiente e la salute dei ternani, come dimostra anche la vicenda del mega liquamificio di via Vanzetti deciso dalla Regione con il silenzio-assenso del Comune di Terni».


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