di S.F.
Rinforzi per l’attività di contrasto all’evasione e all’elusione. In estrema sintesi è l’obiettivo principale della novità riguardante il Comune di Terni e Ica, concessionaria del servizio di accertamento dell’imposta comunale sulla pubblicità, pubbliche affissioni, tassa occupazione spazi/aree, imposta di soggiorno e tassa sui rifiuti per occupazioni temporanee: c’è il via libera per la qualificazione di agenti accertatori e messi notificari nei confronti dei dipendenti dell’ufficio tributi che hanno superato il corso organizzato il 25 ottobre.
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La sede di Ica a Terni
La normativa e la richiesta
Tutto basato sulla legge finanziaria 2007 che, in sintesi, ha dato facoltà ai Comuni di conferire poteri di accertamento, contestazione immediata, redazione e sottoscrizione di verbali per le violazioni alle entrate tributarie a propri dipendenti; nonché di notifica degli atti e delle procedure esecutive. Tuttavia non prima di aver seguito e superato uno specifico corso di formazione e qualificazione: è stata la stessa Ica a richiedere a palazzo Spada di organizzarlo per «ampliare il novero del proprio personale idoneo a svolgere le attività di messo notificatore ed agente accertatore». Ci ha pensato il direttore generale e dirigente dell’area operativa complessa Claudio Carbone a muoversi in tal senso e, da docente, ha tenuto la sessione lo scorso mercoledì. Oltre ai dipendenti Ica ha partecipato il gruppo dell’ufficio tributi comunale. Pochi giorni e partita chiusa.
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Il via libera
Giovedì c’è stata la firma sull’atto conclusivo in seguito ai due questionari – valido come esame finale – da 15 domande somministrati al personale coinvolto. C’è dunque l’ok all’attestazione di idoneità per il superamento del corso: sia per Ica che per il Comune nuovo personale da utilizzare su questo fronte ed autorizzazione ad operare dopo la nomina. D’altronde non manca il lavoro sull’evasione dei tributi.
