L’attivazione – zona climatica D – era prevista a partire dal 1° novembre. Invece a Terni scatta l’anticipo a causa delle temperature «al di sotto dei livelli medi stagionali» e delle «previsioni meteorologiche e termiche non ottimali nei prossimi giorni»: il sindaco Leonardo Latini ha firmato l’ordinanza che consente il via libera per gli impianti termici per il riscaldamento già dalla serata di mercoledì 21 ottobre. L’input era arrivato dal consigliere del Gruppo Misto, Doriana Musacchi.
La motivazione
Semaforo verde dunque per l’anticipazione dell’autorizzazione al funzionamento dalle 20.30 di mercoledì sera. Viene precisato che la durata giornaliera dell’accensione «non deve superare le 5 ore complessive negli intervalli orari 5.30/10 e 20.30/23 per le abitazioni civili; 5/11.30 e 14/19 per le scuole pubbliche-private ed uffici». Il tutto per «prevenire disagi alla popolazione, segnatamente per le fasce deboli dei cittadini. Ed anche in considerazione della prosecuzione dello stato di emergenza pandemica». In conclusione nel documento viene comunque ricordato che «tali intervalli orari sono da ritenere comunque indicativi, restando nelle facoltà del terzo responsabile, ove nominato, la facoltà di applicare orari diversi per ragioni di ottimizzazione termica e di risparmio energetico, comunque nei limiti delle cinque ore giornaliere».