Terni: «In ospedale serve una nuova hall»

Gianfranco Colasanti (Unmil): «Del nostro progetto, legato alla riorganizzazione dei parcheggi e della viabilità nell’area del nosocomio, manca solo questo passo»

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di Fra.Tor.   

L’ospedale Santa Maria di Terni, negli ultimi anni, è cambiato a vista d’occhio. La riorganizzazione complessiva dei reparti, la messa a norma e l’adeguamento strutturale e tecnologico, lo hanno reso sempre più funzionale e ‘di bell’aspetto’. In tutto questo, associazioni come l’Unione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Unmil), hanno avuto un ruolo prezioso.

I progetti «A giugno 2012 – spiega il presidente della Unmil, Gianfranco Colasanti – in una conferenza stampa, presentammo un progetto legato alla riorganizzazione complessiva dei parcheggi e della viabilità nell’area del nosocomio. Tra le idee che vi erano comprese c’era la realizzazione di un nuovo parcheggio di circa 3.800 metri quadrati e la costruzione di una bretella di collegamento fra l’area dell’obitorio e quella della struttura di neuropsichiatria infantile della Usl2».

Ultimo passo «Bene – sottolinea Colasanti – la prima parte del progetto, ovvero la realizzazione del parcheggio, è stata realizzata a novembre 2015, grazie all’ex direttore generale dell’azienda ospedaliera, Andrea Casciari, che ha creduto nelle nostre idee. La seconda, la bretella, sarà realizzata a breve, grazie all’attuale direttore Maurizio Dal Maso che ne ha approvato il progetto esecutivo». Ma non è tutto qui: «Ora manca l’ultimo piccolo, grande, passo. Nel progetto da noi presentato nel 2012, c’era anche una parte dedicata alla portineria».

La portineria Il progetto ‘abbozzato’ dalla Unmil prevede «un hall più funzionale e accogliente. Non più un gabbiotto freddo e chiuso, ma una vera e propria reception, un grande bancone in uno spazio aperto che potrebbe permettere più contatto tra gli operatori e gli ospiti». La portineria, secondo Gianfranco Colasanti, «è un biglietto da visita, il primo ‘contatto’ che si ha con l’ospedale. Per questo motivo è fondamentale renderla più gradevole possibile». Oltre alla reception, nel progetto c’è anche l’idea di «creare una stanza, sempre al piano terra vicino alla hall, che sia un vero e proprio ‘salottino’. Lì, i pazienti dimessi potranno comodamente attendere i loro cari prima di salire in macchina. Piuttosto che stare lì in mezzo al passaggio di gente e automobili».

Appello a Dal Maso «Il nostro progetto – conclude Colasanti – ovviamente, non è definitivo. E’ modellabile. La nostra richiesta al direttore generale Maurizio Dal Maso è quella di visionarlo e magari farlo valutare dai tecnici dell’azienda ospedaliera per apportare le più funzionali modifiche. Così da poter concludere un percorso da tempo intrapreso e rendere l’ospedale di Terni sempre più funzionale e accogliente».

 

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