Venticinque erano e venticinque sono rimasti. Parliamo degli indagati dell’originaria ‘Spada’, quella incentrata sui filoni relativi agli appalti comunali per la manutenzione del verde pubblico, per la gestione dei servizi cimiteriali e dei servizi turistici presso la Cascata delle Marmore. Quella legata agli arresti dell’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’ex assessore Stefano Bucari.
Nessuno ‘sconto’ Dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato lo scorso settembre, la procura – titolari del fascicolo sono il numero uno di palazzo Gazzoli, Alberto Liguori, e il sostituto Raffaele Iannella – non ha inteso archiviare alcuna posizione, chiedendo il rinvio a giudizio per tutti. Immutate anche le contestazioni, incentrate sulla ‘turbata libertà degli incanti’.
L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 4 maggio di fronte al gup Natalia Giubilei a cui spetterà il compito di decidere chi, fra i venticinque, finirà o meno a processo.