Terni: insegnante uccisa dal monossido. Lunedì l’ultimo saluto. Interrogato l’amico

Si terranno nella chiesa di San Paolo Apostolo i funerali della 44enne trovata senza vita nella notta fra il 28 e il 29 ottobre

Condividi questo articolo su

Terni: insegnante trovata morta, grave un 24enne. Si indaga

Terni: insegnante morta asfissiata. Dopo il Covid una sofferenza condivisa con gli amici

Si terranno lunedì 13 novembre, alle ore 14.30 nella chiesa di San Paolo Apostolo (viale Rossini) a Terni, i funerali di F.F., l’insegnante ternana di 44 anni trovata senza vita nella notte fra sabato 28 e domenica 29 ottobre nella sua abitazione di viale Rossini. L’autorità giudiziaria ha infatti concesso il nulla osta, restituendo la salma della donna – che verrà tumulata nel cimitero di Piediluco – ai familiari, dopo l’esame autoptico che è stato dal dottor Marco Albore, su incarico del pubblico ministero Giorgio Panucci che coordina le indagini sull’accaduto. Gli inquirenti nel frattempo – l’indagine è eseguita dalla squadra Mobile della questura di Terni – hanno sentito in ospedale il 24enne di origini pakistane e nazionalità tedesca (A.Y.) che in quella drammatica notte era in casa con la 44enne ternana. Trovato in condizioni molto gravi, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Terni dove, con il passare dei giorni, le sue condizioni sono migliorate, fino ad uscire dalla rianimazione. Il decesso dell’insegnante, così come il malore del giovane, sarebbero stati causati dal monossido di carbonio sprigionatosi dalla carbonella e dalla diavolina fatte bruciare in due vassoi, a mo’ di bracieri, lasciati nella doccia dell’abitazione. Precedentemente, le finestre erano state accuratamente sigillate con del nastro adesivo, per un quadro che ha fatto subito ipotizzare il gesto volontario da parte della donna così come del 24enne straniero. Massimo il riserbo degli inquirenti sui rapporti che intercorrevano fra i due, sul perché il 24enne – sconosciuto alle forze di polizia – fosse giunto a Terni e su come si sia sviluppata la drammatica vicenda. La donna sembra che da diverso tempo accusasse dificoltà personali, soprattutto di carattere psicologico, acuitesi con il Covid e con il timore che i vaccini potessero averle causato seri problemi di salute. Tanto da sfogarsi anche su gruppi social composti da persone che condividevano il suo stesso disagio.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli