Terni: «Io, seguita e palpeggiata a Cospea alle otto di sera»

La storia di una 27enne ternana che martedì sera era andata a fare la spesa. E si è trovata a vivere una situazione di paura e rabbia

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Davvero brutta avventura per una ragazza ternana di 27 anni che martedì sera, poco dopo le ore 20, è stata vittima di un’aggressione sessuale nei pressi del centro commerciale Cospea, in via Montefiorino. A raccontare quanto accaduto è lei stessa: “Verso le otto ho raggiunto il centro commerciale per fare spesa al supermercato – spiega -. All’ingresso principale ho notato che c’era un gruppetto formato da due/tre ragazzi, che mentre entravo mi hanno guardata, ma non ho dato più di tanto peso alla cosa. Una volta all’interno, ho sbrigato ciò che avevo da fare e poi, verso le 20.30, sono uscita”. In strada, la giovane c’è tornata non dall’ingresso principale, ma da quello laterale che si affaccia sul sottopasso di via Alfonsine. “Appena fuori – racconta – sono stata avvicinata da un giovane di colore, vestito tutto di nero fra felpa e pantaloni, che non avrà avuto più di 20 anni. Era uno dei ragazzi che si trovavano prima all’altro ingresso. Mi ha battuto sulla spalle e poi mi ha detto ‘lasciami il tuo contatto Instagram’. Io, a parte che non ho quel social, gli ho risposto ‘mi spiace, non ce l’ho’ cercando di evitarlo e di chiuderla lì. Ma lui ha insistito: ‘Guarda non sono come gli altri uomini'”. Ho fatto per allungare il passo, non volendo avere nulla a che fare con questa persona, ma poi è successo qualcosa di veramente pesante”. La giovane infatti, quando pensava di essersi lasciata questo ragazzo alle spalle, se lo è trovata di nuovo dietro: “A quel punto mi ha palpeggiato con forza il sedere ed è scappato in un batter d’occhio. Spaventata, scossa, sono tornata a casa e ora sto riflettendo se sporgere denuncia per quanto successo. Oltre il gesto, la libertà che si è preso, è inquietante il fatto che sicuramente mi ha seguita durante la spesa. Poi tutto è successo in un orario in cui ancora di persone in giro ce ne sono. E’ stato veramente brutto”. Una condotta, quella del giovane, che se confermata, configurerebbe il reato di violenza sessuale: sul punto spetta a forze dell’ordine e autorità giudiziaria, fare piena luce.

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