Terni, scatta la nuova era del PalaSeconi

Giovedì mattina la consegna formale delle chiavi dalla Provincia all’Interamna Basket: «Era un dolore vederla abbandonata». Ora i lavori di adeguamento per la riapertura

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L’interno allo stato attuale

«Largo ai giovani. Erano nostri atleti ed ora hanno preso in mano la struttura per restituirla alla città». C’è emozione nelle parole di Bruno e Sergio Seconi, figli dell’indimenticato Leo, nell’assistere alla consegna formale delle chiavi del palazzetto dello sport intitolato a loro padre: l’impianto sportivo, in attesa degli adeguamenti necessari per la riapertura, è ora a capo dell’Asd Interamna Basket fino al 2036: giovedì mattina in viale Trieste l’evento che ha visto protagonisti anche il presidente della Provincia Giampiero Lattanzi, il dirigente Maurizio Agrò, il presidente della società Francesco Ciommei ed il delegato provinciale della Fip, Riccardo Seconi.

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Il ciclopattinodromo Pioli

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Il ‘Liberati’ del basket è chiuso da anni e di lavori da fare non ne mancano, a partire dalla necessità di renderlo agibile e le opere per consentire un facile accesso alle persone con disabilità. Intanto la procedura di aggiudicazione è andata bene ed era tutt’altro scontato un esito del genere: «Un altro tassello che aggiungiamo al recupero di queste strutture. In passato sono state gloriose e poi, purtroppo, per l’evoluzione delle Province – legge Delrio, ricorda Lattanzi – versano in una condizioni non ottimale e senza autorizzazioni adeguate ai tempi attuali per le normative anticendio e l’agibilità. Ringrazio le associazioni. Nei prossimi giorni speriamo di darvi buone notizie per il ciclopattinodromo ‘Pioli’ attraverso un progetto che vede un impiego plurimo, non solo per il pattinaggio. Ci speriamo, è l’ultima parte che manca per riqualificare l’area Sabotino». Mirino anche sull’ex Globus Tenda, distante poche centinaia di metri: «Speriamo nei prossimi mesi di poter annunciarne il recupero, è in stato di abbandono e di recente è stato utilizzato sia come discarica che per attività notturne poco lecite. Puntiamo ad un utilizzo di tipo sportivo, di ‘nicchia’: i primi contatti ci sono stati. Sarà qualcosa di rilievo per la città». Non ha partecipato alla cerimonia di consegna il delegato provinciale del Coni, Francesco Tiberi.

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La consegna simbolica delle chiavi

«Vederla abbandonata era un dolore»

Siamo solo all’inizio. C’è però una buona notizia da festeggiare: «Ringrazio l’amministrazione provinciale – il commento dei fratelli Seconi – per aver dedicato l’impianto a papà. Eravamo qui quando hanno costruito la Cupola, abbiamo tanti ricordi. L’Interamna provvederà a riattivarla, ci speravamo: vederla così, abbandonata, era un grosso dolore. Sono sicuro che i ragazzi potranno rientrare e fare i campionati. Largo ai giovani». Spazio dunque al gruppo di Ciommei: «Grazie alla Provincia per questa opportunità. Siamo soddisfatti ed emozionati, è un passo molto difficile per la situazione Covid-19 e la crisi della città. Ma ci crediamo e vogliamo che la struttura riprenda lo smalto di un tempo. Questo non è solo un impianto per il basket, saremo disponibili nei confronti di tutti». Sotto con il lavoro. Tanti piccoli cestisti non vedono l’ora di giocare nel palazzetto: «Riaprire il palazzetto e darlo in gestione ad una delle storiche società sportive ternane – il commento di Agrò – assume un grande valore, sia sportivo che sociale. Inoltre anche in questo caso, come negli altri precedenti e in quelli che verranno, l’affidamento va nella direzione che come Provincia avevamo tracciato, ossia quella di dare vita ad un virtuoso connubio pubblico-privato che punta a rilanciare impianti e attività sportive».

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