Terni, ladri violenti: «Se parli sei morta»

Donna brutalmente aggredita e derubata nel suo garage: «Salvata dalla polizia»

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di F.T.

Scendere nel garage di casa per andare a prendere l’auto e ritrovarsi davanti due energumeni che ti picchiano, minacciano di morte, che ti obbligano a consegnargli il poco denaro che hai con te e che – come se non bastasse – ti mandano pure a quel paese prima di fuggire via.

La storia, da incubo, è purtroppo accaduta martedì pomeriggio a una 43enne ternana che abita alla prima periferia della città. La sua ‘colpa’ sarebbe stata quella di aver mandato a monte i piani dei due, pronti a mettere a segno qualche ‘colpo’ nel palazzo dove la donna vive, tanto che – è stato accertato – avevano già disattivato l’impianto elettrico del condominio, per agire nel buio e, possibilmente, indisturbati.

«Se parli sei morta» «Ho aperto la prima porta del garage – racconta la donna – poi un’altra e a quel punto mi sono trovata davanti queste due figure, capelli scuri, pelle olivastra, quasi sicuramente stranieri. Uno mi ha colpita con violenza, facendomi sbattere la testa contro il muro e poi mi ha minacciata: ‘Se parli sei morta’. Li ho scongiurati di non farmi del male e mi hanno costretta a dargli i soldi che avevo con me, 50 euro in tutto».

Altre botte A quel punto la poveretta ha sperato solo che fosse tutto finito lì, senza dover subire altro. «Invece mi hanno colpita di nuovo, ancora più forte. Ho battuto un’altra volta la testa e sono caduta, senza però perdere i sensi. Poi sono scappati a piedi». In preda al terrore, la donna ha raggiunto il proprio garage, si è rintanata nell’auto e ha chiamato la polizia.

Soccorsa «L’operatore ha cercato di tranquillizzarmi ed è rimasto tutto il tempo al telefono, in attesa delle pattuglie della Volante. Quando li ho visti arrivare, mi sono un po’ calmata. Mi hanno portata a casa e, voglio dirlo, sono stati bravissimi perché hanno capito la situazione e mi hanno aiutata, con grande umanità, a superare un momento per me terribile». Al pronto soccorso la donna c’è andata il mattino seguente e i sanitari, dopo averla visitata accuratamente, hanno stabilito una prognosi di 10 giorni a causa del trauma cranico riportato.

«Grazie» La polizia si è subito attivata con indagini a tutto campo per giungere all’identificazione e all’arresto dei due soggetti. «Spero solo che li prendano – dice la donna aggredita -. Ho fiducia nella polizia e non posso che ringraziarli per tutto quello che stanno facendo per me. Oggi (mercoledì, ndR) mi hanno chiamata di nuovo, due volte, solo per sincerarsi delle mie condizioni. Per chiedermi come stavo. Sono stati tutti bravissimi, dal primo all’ultimo. E di questo gliene sono davvero grata».

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