Terni, ‘Logo d’oro’: premio alla scrittura

La ‘sala blu’ di palazzo Gazzoli ha ospitato la 15esima edizione del premio letterario organizzato dalla Pro-loco

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di Eleonora Belli

Da sempre la scrittura, sia essa manuale o digitale, rappresenta una delle espressioni più profonde del sentire umano e tutti noi ci siamo cimentati nella scrittura per poter esprimere, nella loro totale complessità, le nostre emozioni.

Il premio Questo è quello che il premio letterario ternano ‘Logo d’oro’ da quindici anni permette di fare, dando inoltre la possibilità di mettersi in gioco, premiando i migliori elaborati sia nel campo della poesia che della prosa, che sia essa in lingua italiana o in vernacolo. Sabato 26 settembre, presso la ‘sala blu’ di palazzo Gazzoli, sono stati assegnati i premi della 15esima edizione. Presenti sul palco il presidente della Pro-loco di Terni, e fondatore del premio, Bruno Minelli, insieme al presidente della Fondazione Carit, Mario Fornaci e alla giuria: la presidente Clara Cocci, Franca Ciarini, Maria Rosaria Pagano e Paolo Casali.

Edizione ‘grandi numeri’ L’edizione di quest’anno ha visto ben ottanta partecipanti, provenienti da tutte le parti d’Italia, che hanno presentato circa 300 opere scritte, delle quali sono state selezionate solo le migliori quindici. Largo spazio è stato dato anche ai giovanissimi, circa sessanta bambini, i quali, tramite una chiamata a tutte le scuole primarie e medie inferiori, sono stati invitati a raccontare tramite dei disegni un testo letterario, redatto dalle loro insegnanti. A ciascuno di loro è stato consegnato un premio per aver partecipato. «È principalmente un concorso per adulti, ma il nostro intento è quello di coinvolgere i più giovani tramite le scuole, cosi da avvicinarle alla lettura e alla scrittura, elementi che nelle nuove generazioni si stanno un po’ perdendo.  Siamo veramente fieri dell’edizione di quest’anno che ha visto un gran numero di adesioni su tutto il territorio nazionale. L’evento non sarebbe stato possibile senza il sostegno della Fondazione Carit, la quale si è sempre spesa per promuoverci».

Mario Fornaci premia una delle vincitrici

Mario Fornaci premia una delle vincitrici

Scrittura come sviluppo della civiltà Alla giornata di premiazioni è intervenuto anche il vicario della Diocesi di Terni, monsignor Salvatore Ferdinandi il quale ha espresso le proprie «congratulazioni per questa iniziativa. Quello di incrementare la cultura è segno dello sviluppo di una civiltà ed è una forma di crescita della medesima». Sulla stessa linea sono state le parole del presidente della Fondazione Carit Fornaci: «La Fondazione ha partecipato con vivo piacere a questo evento. Noi da sempre siamo stati vicini ad eventi legati alla cultura e all’istruzione, che sono le uniche forme di evoluzione e accrescimento sociale».

 

IL PRESIDENTE DEL PREMIO LETTERARIO BRUNO MINELLI, L’INTERVISTA

La giuria Subito prima delle premiazioni è stata data la parola ai membri della giuria, la stessa fin dalla prima edizione, la quale ha rinnovato il proprio entusiasmo per questa iniziativa: «Sono quindici anni che seguiamo questa esperienza – ha dichiarato la presidente Cocci – ma ogni anno per noi è un’emozione nuova. Le opere che ci hanno inviato esprimono sempre sentimenti diversi ed è sempre più difficile scegliere. Inoltre ogni anno il numero dei partecipanti aumenta sempre di più non solo a livello numerico, ma anche contenutistico; ci presentano degli scritti davvero notevoli».

Le premiazioni Quest’anno sono salite a sette le categorie di partecipazione. Per ‘Poesia in lingua’ la vincitrice è stata Maria Giuseppina Pacioselli, mentre per quella in vernacolo il primo premio è stato consegnato a Claudio Ratini; per i ‘Libri di poesie’ ha trionfato Ercole Mattioli. Per le sezioni dedicate alla narrativa sono stati premiati col primo posto Massimo Verzini e Franco Casadidio; per la ‘Saggistica’, invece, ha vinto Paolo Benedetto Onofri. Per la nuova selezione ‘Lettere a S. Valentino’ è stato consegnato il primo premio a Wilma Menichini Lomoro.

Le sezioni speciali Numerose sono state anche le onorificenze consegnate alle ‘Sezioni speciali’: il premio ‘Diffusione della cultura’ è andato ex equo a Simone Guerra e Sara Costanzi; quello dedicato alla poesia è andato a Ilaria Avena, mentre per la prosa è stato conferito a Lucia Mucciolotti. Per la sezione ‘Scuola’ sono state premiate sei insegnanti: Giorgina Cacaci, Isabella Manini, Cristina Menichetti, Paola Cardellini, Paola Roela e Debora Fornali.

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