Terni, l’ultimo saluto a Daniele Luciani

Una folla commossa per i funerali del 38enne, vittima di un incidente avvenuto sabato nei boschi di Giuncano

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Una folla commossa, a fatica contenuta dalla chiesa di San Zenone Martire, ha dato l’ultimo saluto a Daniele Luciani, il 38enne di Giuncano deceduto il 6 febbraio in seguito ad un incidente avvenuto nei boschi di Carticina, dove il giovane era andato a fare legna.

Il ricordo In tanti – e tutti, a partire dal parroco, segnati da una profonda commozione – si sono stretti attorno al dolore dei familiari del giovane, ricordato in chiesa come un ragazzo «buono, generoso, di poche parole ma sensibile e con un grande spirito».

«Perché» «La domanda ‘perché’ urla nel cuore di tutti noi – ha detto il parroco nella sua toccante omelia – che oggi abbiamo solo lacrime. Dobbiamo solo ringraziare il Signore per averci dato Daniele, per averci consentito di conoscerlo e amarlo, lo stesso Dio che oggi piange con noi. Oggi Daniele è in paradiso e a lui chiediamo, per la famiglia e tutti noi, la forza di andare avanti».

«Unico» Alla fine della cerimonia il giovane è stato ricordato con alcune lettere, fra cui quella della sorella e dei colleghi di lavoro. Per tutti Daniele è stato «un punto di riferimento, un ragazzo d’oro, protettivo, con un grande senso della famiglia ma anche l’innata capacità di sdrammatizzare anche i momenti più complicati, magari con una battuta delle sue». E fermare le lacrime al momento dell’addio, per chi c’era e ci ha provato, non è stato più possibile.

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