Terni: «M5S, è finito il tempo del ‘Migliore’»

Marco Cecconi (FdI-An) attacca: «I grillini di casa nostra, intanto, pensino a studiare»

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di Marco Celestino Cecconi
Consigliere Comunale Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Terni

Che il M5S sia il principale responsabile della riconferma del Pd al governo di Terni e dell’Umbria l’abbiamo già ricordato molte volte e, comunque, a Terni e in Umbria lo sanno proprio tutti. Quale sia il sistema di potere e quali siano gli intrecci tra affari e politica in questo contesto, noi lo denunciamo sin da quando molti degli attuali grillini ternani andavano più che a braccetto con il partito egemone del nostro territorio e i suoi alleati.

Anche per questo, certe reazioni scandalizzate dell’ultim’ora – magari di fronte alla scoperta dell’America di possibili commistioni tra mafia Capitale e qualche cooperativa ternana – a noi fanno solo ridere. Le indagini le fa la magistratura. La scelta di un sindaco – o, in alternativa, di una gita al mare – invece la compiono gli elettori, magari indirizzati dai vertici del proprio Movimento. Perciò, gli amici ternani del M5S la smettano di fare i tribuni. Rinuncino all’idea che fb sia la nuova agorà della politica. Si rassegnino al fatto che un comunicato-stampa tanto per chiacchierare non affronta e non risolve nessuno dei problemi. Lascino lavorare chi sta lavorando.

E, per il resto, la piantino di domandarsi retoricamente dov’è che sta l’opposizione, adesso che forse – proprio sull’onda delle indagini della magistratura sul malaffare a Roma e dintorni – qualche coperchio si scoperchierà anche nella conca, come noi ci auspichiamo che accada, così come abbiamo dichiarato chiaro e tondo anche, per ultimo, nel gennaio scorso, quando in consiglio comunale si è parlato di questione morale. Se quel coperchio è ancora lì, ben saldo, tra le mani dei soliti, è anche colpa del M5S.

Al quale, piuttosto, ci verrebbe voglia di chiedere dov’è che stava quando noi – per primi, isolati e quasi derisi – abbiamo sollevato il problema della sicurezza nella nostra città. Dov’è che stava, la loro pseudo-opposizione parolaia, quando noi ci preoccupavamo nelle sedi competenti – per primi e da soli – di servizi essenziali ai cittadini come quelli erogati dalla polizia municipale, come quelli che hanno a che fare con le case popolari o con i servi educativi per l’infanzia. Dov’è che stava il M5S quando noi – per primi e da soli – portavamo alla Corte dei Conti le carte truccate dei bilanci di palazzo Spada? O quando (con un atto d’indirizzo che il consiglio si è affrettato a bocciare) proprio noi abbiamo chiesto di fare luce sull’intero sistema delle partecipate (dirette e indirette), altro ‘intreccio’ che vale tanto quanto quello con le cooperative. Dov’è che stava, dov’è che sta di solito il M5S…?

Sempre lì a preoccuparsi di rompere il fronte anti-Pd, gridare più forte degli altri, affrettarsi a cercare in tutti i modi di fare la figura del ‘Migliore’… Ciascuno faccia il proprio lavoro, a cominciare dalla magistratura. E i grillini di casa nostra, intanto, pensino a studiare: ora che il loro mentore ha assunto sull’immigrazione posizioni ancora più leghiste della Lega, ne hanno di cose da imparare e giravolte da disegnare, magari anche su fb…

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