Terni, meno furti ma preoccupa la droga

I carabinieri stilano il bilancio del 2016. Più arresti e denunce per spaccio ma crescono anche i casi di stalking: «Arma presente»

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Reati predatori – come i furti e le rapine – in calo, a differenza di quelli legati alla droga che nel corso del 2016 hanno registrato un’impennata. Ma anche una vasta attività di prevenzione e repressione messa in atto sull’intero territorio provinciale di Terni e che qualifica, ancora una volta, l’Arma dei carabinieri come punto di riferimento per la comunità. Il bilancio dell’anno che si sta per concludere è stato tracciato martedì mattina dal colonnello Giovanni Capasso, comandante provinciale.

PARLA IL COLONNELLO CAPASSO – VIDEO

pacetti-petronio-allegretti-carabinieri-terni-20-dicembre-2016Controllo del territorio Nel 2016, rispetto all’anno precedente, sono aumentati i servizi di prevenzione attuati dall’Arma attraverso i vari reparti: le persone controllate sono passate da 41.973 a 62.096 (+48%), così come i mezzi (da 33.008 a 45.201 con un +37%). «Questa vasta azione preventiva – ha detto il colonnello Capasso – ha influito non solo sulla diminuzione dei reati compiuti sul territorio, ma ha anche consentito di acquisire informazioni preziose nell’ottica della repressione degli stessi».

Reati in calo I reati per cui hanno proceduto i carabinieri, dal 2015 al 2016, sono diminuiti del 13% (5.213 contro 4.509). Il calo riguarda in particolare i reati predatori. I furti, che rappresentano oltre il 50% dei delitti per cui si procede, sono scesi da 2.728 a 2.301 (-16%), le rapine sono passate da 20 a 13 ed i danneggiamenti da 886 a 770 (-13%).

Allarme droga L’incremento, legato ad un’attività investigativa sempre più capillare, riguarda invece i reati legati al consumo e al traffico di sostanze stupefacenti, con un aumento degli arresti (da 10 a 22, +120%), delle denunce a piede libero (da 29 a 43, +48%) e delle segnalazioni amministrative (da 65 a 124, +91%). «A preoccupare – ha aggiunto il comandante provinciale – è il fatto che l’età media di chi consuma droghe continua a diminuire e non sono rari i casi legati a uso e spaccio che vedono coinvolti minorenni». Dal punto di vista delle ‘sostanze’, la diffusione maggiore – e costante – riguarda soprattutto cocaina e hashish.

stefano-verlengia-comandante-nucleo-informativo-carabinieri-terni-20-dicembre-2016Fasce deboli Un’attenzione particolare è stata posta dall’Arma di Terni verso la tutela delle cosiddette ‘fasce deboli’, in particolare donne, anziani e bambini. Dalle campagne attuate per prevenire le truffe, fino al contrasto alla violenza di genere, sono state numerose le attività messe in atto sul territorio. Il tutto anche attraverso il protocollo d’intesa siglato a livello nazionale fra i ministeri della difesa e delle pari opportunità, con l’istituzione di un’apposita sezione ‘atti persecutori’ all’interno del Reparto analisi criminologiche del Raggruppamento carabinieri analisi scientifiche, e una vasta attività formativa realizzata dall’Istituto superiore tecniche investigative di Velletri.

‘Una stanza tutta per sé’ E proprio sul fronte del contrasto ai reati contro la persona, in particolare verso le donne vittime di maltrattamenti fra le mura domestiche e non solo, il comando provinciale dell’Arma nel corso del 2016 ha realizzato il progetto ‘Una stanza tutta per sé’ insieme al Soroptimist International Club di Terni. Presso la caserma di via Radice è stata infatti istituita un’aula dedicata alle audizioni di persone che si trovano di fronte a situazioni difficili da affrontare ma anche da denunciare: «E la nostra speranza – ha spiegato Giovanni Capasso – è che, anche attraverso iniziative come questa, che punta a creare un contesto ideale e il più sereno possibile, sempre più persone decidano di aprirsi e denunciare ciò che gli accade».

colonnello-giovanni-capasso-comandante-provinciale-carabinieri-terni-20-dicembre-2016Stalking e maltrattamenti E la prima conseguenza è stata un aumento degli episodi finiti all’attenzione dell’autorità giudiziaria, attraverso l’opera dei carabinieri. I casi di stalking, nel corso del 2016, sono cresciuti del 71% (da 7 a 12), così come le denunce per maltrattamenti in famiglia (da 12 a 29 con un +142%) mentre sono diminuiti i casi di violenza sessuale (da 7 a 4).

Truffe Sul fronte delle truffe ai danni di persone anziane, oltre alle indagini legati alle varie denunce sporte, i carabinieri di Terni hanno messo in atto una vasta attività formativa e informativa di concerto con la prefettura, improntata sulla diffusione di alcuni concetti semplici ma efficaci, soprattutto fra le categorie più a rischio, utili a contrastare potenziali raggiri.

Le indagini principali Fra le operazioni realizzate dall’Arma ternana, due in particolare sono state menzionate dal comandante provinciale nel corso della conferenza stampa. L’indagine legata ai cosiddetti ‘furbetti del cartellino’ che ha portato all’arresto di sette dipendenti del Comune di Stroncone per truffa ai danni dell’ente e quella – tutt’ora aperta – che ha consentito di venire a capo di uno dei casi più complessi degli ultimi anni, l’omicidio del 53enne ternano Sandro Bellini, avvenuto lo scorso maggio. Il presunto omicida, il 44enne ucraino Andriy Halan, si trova in carcere: «L’azione dei carabinieri – ha spiegato il colonnello Capasso – è stata rapida ma meticolosa grazie anche alla piena sinergia con la procura di Terni e fra tutte le componenti dell’Arma, locali e non, che hanno contributo ad assicurare alla giustizia l’autore di un delitto efferato, maturato per motivi sentimentali. Tutto ciò dimostra ancora una volta le potenzialità dell’Arma».

Il bilancio «Il 2016 – ha concluso il comandante provinciale – è stato un anno intenso e faticoso, non privo di difficoltà ma che ha visto, grazie all’impegno convinto di tutti i militari, una risposta efficace alle richieste di sicurezza della popolazione. Crediamo che la ‘vicinanza’ ai cittadini, che riusciamo ad esprimere nelle attività di ogni giorno, rappresenti ancora una volta quel valore aggiunto che ci consente di operare con un ruolo decisivo nella quotidianità».

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