Terni, mense a Gemos: sentenza a breve

Martedì mattina ultimo atto processuale – udienza pubblica – al Tar dell’Umbria prima della decisione sul ricorso presentato dalla Eutourist New s.r.l.

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Enrico Di Ienno per la Eutourist New s.r.l. (ricorrente, controllata dala All Foods), Alberto Mischi per la Gemos e Paolo Gennari per il Comune di Terni. ‘Caso’ Gemos e ricorso della società di Orbassano contro l’aggiudicazione dell’appalto alla cooperativa romagnola: i tre avvocati si sono ritrovati martedì mattina a Perugia per l’ultimo atto processuale – udienza pubblica – al Tar dell’Umbria. Causa trattenuta in attesa della sentenza che, al massimo, dovrebbe arrivare nel mese di gennaio.

La zona del capannone, in via Corrieri

L’ASSESSORE DE ANGELIS: «GEMOS, NOTEVOLE SODDISFAZIONE PER IL SERVIZIO»

La determina del 25 agosto – aggiudicazione provvisoria del servizio di refezione scolastica, bando quinquennale con possibilità di rinnovo fino al 2024 – aveva fatto scattare il ricorso al Tar da parte dell’azienda piemontese. Da lì a stretto giro spuntò fuori anche la grana legata alla costruzione del capannone come centro cottura, poi – ovviamente – fermato a causa della bega legale sorta. Ora, dopo il decreto cautelare e la rinuncia alla sospensiva di settembre, martedì mattina si è svolta l’udienza pubblica – ultimo atto processuale – prima della decisione definitiva (sullo sfondo c’è il Consiglio di Stato, fatto da tener presente).

IL 26 SETTEMBRE (CAMERA DI CONSIGLIO) LA RINUNCIA ALLA SOSPENSIVA

Mirella Paglierani, presidente di Gemos

L’iter L’avvocato di Gemos, Alberto Mischi, spiega che – in sostanza – si è in attesa della pubblicazione sentenza: «Il giudice non si è ancora espresso, ha trattenuto la causa per scrivere la sentenza. La situazione è che il Comune non ha stipulato il contratto con Gemos e la società sta erogando il servizio, con soddisfazione dell’utenza. Fino a che non ci sarà una sentenza del tribunale che dice che il Comune ha sbagliato e che l’azienda non doveva vincere la gara, Gemos continuerà a dar da mangiare ai bambini».

IL COMUNE DI TERNI: «AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA A GEMOS», AGOSTO

Il capannone Senza l’ok definitivo sul contratto, in via Mario Corriere non si fa nulla: «L’impegno contrattuale – continua Mischi – nasce quando si stipula il contratto e finché non si fa Gemos non ha nessun impegno nel costruire il capannone. Servono svariate centinaia di migliaia di euro e quindi, anche per non aggravare la situazione del Comune, Gemos non si muove fino alla firma del contratto».

SETTEMBRE, SCATTA IL RICORSO AL TAR: DECRETO CAUTELARE

Sentenza in arrivo Insomma, manca solo la decisione del Tar: «La sentenza credo che a gennaio potrebbe esserci. Gemos – conclude il legale di Forlì – nella propria difesa ha sollevato l’eccezione di inammissibilità del ricorso della Eutourist. Se venisse accolta, il discorso si chiuderebbe e la sentenza sarebbe a favore di Comune e Gemos. Il giudice ha due possibilità: accogliere l’eccezione di inammissibilità del ricorso, oppure non farlo ed entrare nel merito e valutare se le ragioni di Eutourist sono migliori delle nostre». Il valore totale dell’appalto – calcolato sul settennio – è di 20 milioni e 526 mila euro.

LA DETERMINA DELLA DISCORDIA, FIRMATA DALLA DIRIGENTE DANILA VIRILI

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