Terni, morte Galletti: archiviato il fascicolo

Secondo gip e pm non ci sono gli elementi per poter procedere nei confronti di Anas. Possibile il ricorso per Cassazione dei familiari

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Il gip di Terni, Simona Tordelli, ha archiviato il procedimento penale aperto dalla procura di Terni, nella persona del pm Elisabetta Massini, nei confronti del project manager di Anas, Raffaele Spota, scaturito dall’esposto presentato dai familiari di Stefano Galletti, il 29enne di Strettura (Spoleto) deceduto in seguito al tragico incidente stradale accaduto il 12 settembre del 2015 lungo il viadotto Toano, a Terni.

La denuncia Attraverso l’esposto, alla cui base non c’era alcun intento risarcitorio, il legale che rappresenta i familiari di Stefano Galletti – l’avvocato Francesco Cipriano – aveva chiesto alla procura di accertare se – oltre alla condotta di guida del 60enne di nazionalità statunitense, anche lui deceduto, che con un sorpasso azzardato aveva causato il terribile scontro frontale fra la sua Fiat 500X e il ‘maggiolone’ Wolkswagen con al volante il giovane – c’erano anche altri elementi alla base del grave fatto. Nella fattispecie, la segnaletica e le condizioni di un tratto di strada già segnalato in precedenza per la sua elevata pericolosità e teatro di diversi incidenti.

Archiviazione Al termine degli accertamenti, fra cui un incidente probatorio disposto dallo stesso gip, il pm Massini ha chiesto l’archiviazione del fascicolo che vedeva indagato Spota per omicidio colposo ed il tribunale ha concordato con il punto di vista della procura. Una decisione che i familiari di Stefano Galletti potrebbero impugnare attraverso un eventuale ricorso di fronte alla Corte di Cassazione.

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