Terni, nessun soccorso al padre: «Denuncio»

L’anziano, malato, è caduto di notte nella sua casa di San Gemini. Il figlio: «Ho contattato due volte il 118 senza alcun intervento»

Condividi questo articolo su

Finisce all’attenzione delle forze dell’ordine la vicenda accaduta nella notte fra sabato e domenica a San Gemini (Terni), dove un anziano, affetto da problemi cardiocircolatori, dal morbo di Parkinson ed assistito dalla badante, è caduto a terra nella sua abitazione. La donna – erano le 4 di mattina – ha subito avvertito il figlio dell’uomo che, giunto in casa, ha chiamato il 118, senza ottenerne l’intervento: «In quella prima telefonata – racconta quest’ultimo – mi è stato risposto che non era previsto l’intervento dell’autoambulanza per rimetterlo a letto, senza l’eventuale trasporto al pronto soccorso».

La denuncia A quel punto l’uomo, di fronte alle evidenti difficoltà nel far rialzare l’anziano genitore – apparentemente privo di conoscenza – si è rivolto ai carabinieri che lo hanno rimesso in contatto con lo stesso operatore del soccorso: «Ho chiesto nuovamente l’intervento ma per il trasporto al pronto soccorso. La risposta è stata: non abbiamo ambulanze disponibili». Così dopo circa un’ora di tentativi, messi in atto con l’aiuto della stessa badante, di un familiare ed un amico, il figlio è riuscito a rimettere il padre a letto. Ma poi, il mattino seguente, dopo la visita della guardia medica per sincerarsi delle sue condizioni di salute, si è recato in questura per denunciare l’accaduto: «Credo sia molto grave quello che è successo – osserva -. E un approfondimento mi sembra doveroso, non solo per la situazione di mio padre. Ovviamente il problema non riguarda gli operatori che stanno sul campo con generosità e competenza, ma l’organizzazione stessa del servizio».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli