Terni, nuda sul web: compagno alla sbarra

Anni infernali per una giovane narnese che ha trovato il coraggio di denunciare tutto. Ben sei le ipotesi di reato

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di F.T.

Un inferno andato avanti per anni: ossessionata, minacciata, insultata, picchiata e anche messa alla berlina con alcune foto osé pubblicate su internet. Alla fine lei, una donna narnese che oggi ha 36 anni, ha trovato il coraggio di reagire al suo ‘ex’ – 39enne di Terni – ora a processo per ben sei ipotesi di reato: atti persecutori, lesioni personali, sequestro di persona, violenza privata, danneggiamento e interferenze illecite nella vita privata.

Vita da incubo Davvero tanti gli episodi denunciati dalla donna, e anche dal padre, in un arco temporale che va dal 2004 al 2010. Comportamenti peggiorati quando la giovane ha deciso di porre fine a quella relazione dai tratti tutt’altro che normali. Dalle telefonate ad ogni ora del giorno e della notte, agli appostamenti presso il locale in cui lavorava, fino alle botte vere e proprie: come quando al culmine di una lite in auto, l’aveva bloccata fra il poggiatesta e il montante dello sportello, colpendola con calci e pugni, ma anche quando le aveva spaccato un finestrino dell’auto con un pugno, inondandola di vetri finiti poi anche in un occhio.

Una furia In mezzo c’era finito anche il padre della giovane, finito contro una porta a vetri solo per essersi rifiutato di farlo entrare in casa: l’uomo aveva abbattuto con una spallata il portone d’ingresso dell’abitazione e il poveretto, travolto, era finito contro la porta della cucina, finita in mille pezzi con lui ferito. Altri episodi riguardano il sequestro di persona – con l’uomo che aveva bloccato la giovane nel garage di casa – e danneggiamenti vari, alle auto e al telefono cellulare dell’ex compagna.

Lo shock La 36enne, costretta a vivere in un clima di costante paura, senza più la possibilità di uscire di casa da sola, si era vista pubblicare su internet – a nome suo – anche alcune foto osé scattate dall’ex compagno quando la relazione fra i due era ancora in corso. A segnalarle la presenza delle immagini su un sito il cui nome è tutto in programma – annunci69.it – era stato un amico. Questo, per lei, era stato l’ennesimo, durissimo, colpo inferto dall’ex.

La deposizione Il processo, di fronte al giudice Rossana Taverna, ha visto martedì la deposizione dell’imputato, difeso dall’avvocato Enrico De Luca. L’uomo ha respinto con forza tutte le accuse sostenute in aula dal pm Cinzia Casciani e dai legali di parte civile, gli avvocati Gian Gabriele Binaglia e Carlo Bizzarri del foro di Perugia. Al termine il tutto è stato rinviato al prossimo 4 novembre, con altra udienza già fissata per il 14 dicembre quando dovrebbe giungere la sentenza.

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