Riqualificazione energetica di 186 vie, relamping per 2.179 corpi a led, 116 ‘lampioni intelligenti’ e cinque quadri di telecontrolli interconnessi a fibra ottica. In più il potenziamento legato agli ‘attrattori culturali’ per un ammodernamento degli spazi esterni, con l’obiettivo di dotarli di caratteristiche di vivibilità urbana più adeguate: c’è il via libera a Terni – a marzo c’era stato il semaforo verde della giunta – per partire con la gara da oltre 1,5 milione di euro per i lavori riguardanti l’illuminazione pubblica. Con l’approvazione del progetto esecutivo scatta l’iter per l’affidamento. Il risparmio stimato su base annua è del 55%, con passaggio a 1,26 Gwh/anno a 0,57.
IL 1° LOTTO PER LA RIQUALIFICAZIONE
Cosa riguarda
Si tratta dei lavori del II° lotto, i più consistenti del programma Agenda Urbana per l’efficientamento della rete. Sono tre gli ambiti d’intervento: la riqualificazione a led, l’opera su percorsi pedonali/ciclopedonali anche a scopo di sicurezza e, come detto, gli ‘attrattori culturali’ come il Caos, la biblioteca comunale, palazzo Primavera e palazzo Spada. In questo caso per tutti si parla di illuminazione artistica. «Si rende necessario – viene sottolineato – utilizzare lo stato dell’arte delle tecnologie illuminotecniche non solo per raggiungere livelli più avanzati di risparmio energetico e compatibilità ambientale, ma anche per dotare gli impianti di una potenziale ‘intelligenza’, con la predisposizione di collegamenti e di interfacce standard che saranno poi sfruttate per installare sistemi di telecontrollo nonché, in futuro, reti di sensori e di apparati propri di una vera Smart City. Per gli impianti paiono irrinunciabili le finalità di una maggior vivibilità notturna e qualità visuale, tali da fornire agli attrattori culturali individuati ed ai percorsi pedonali un idoneo comfort visivo ed una correlata maggior sicurezza».
NOVEMBRE 2017, L’APPROVAZIONE DELL’INTERVENTO COMPLESSIVO
Chi se ne è occupato
Ad aver preparato i vari livelli di progettazione sono tre ingegneri che si sono uniti in un’associazione temporanea di professionisti: il capogruppo Giuseppe Perillo (titolare di uno studio a Palo del Colle, in provincia di Bari) insieme a Giuseppe Tamborrino e Giampietro Massarelli. Il responsabile del procedimento dal 2017 è invece Nazareno Claudiani e il quadro complessivo dell’intervento è di poco superiore al milione e mezzo di euro: l’affidamento avverrà con il criterio del prezzo più basso. Non si può perdere troppo tempo considerando – tra l’altro c’è chi fa notare come l’illuminazione non sia granché migliorata con le recenti sostituzioni – i ritardi tra il 2018 e il 2019: ci sono da rispettare i termini per la rendicontazione di Agenda urbana.