Si chiama Green Social Terni ed è un’Ati decisamente ampia, quella a cui hanno dato vita le ‘cooperative di tipo B’ ternane – ne fanno parte Alis, Ultraservizi, Gea e Asso, Il Solco, Oasi e Sagittario – per prendere parte alle gare per la manutenzione del verde pubblico della città.
La collaborazione Lo scopo, dicono «è quello di coinvolgere la maggior parte delle realtà cooperative, conosciute ed operanti da anni, nel nostro territorio. E’ importante sottolineare questo spirito unitario e sinergico nato dalla volontà di affrontare al meglio le sfide e le opportunità, presenti e future, che un’auspicata ripresa economica potrà offrire, perseguendo l’obiettivo di una buona e stabile occupazione per le fasce di maggiore fragilità».
La storia Questa iniziativa, finalizzata «ad erogare servizi di qualità nel e per il territorio, garantendo, al tempo stesso, occupazione e inclusione socio lavorativa anche per persone svantaggiate e a rischio emarginazione, viene in realtà da lontano e sostanzia quanto già presentato alla cittadinanza nel 2013 con il progetto comune Green Social
project, attraverso il quale sono state poste le basi per mettere in rete le migliori risorse, professionali e tecniche, al fine di favorire il continuo scambio di buone prassi e sostenere lo sviluppo di idee e servizi innovativi».
