Terni, più privacy per i giovani assuntori: niente colloqui al Sert

Protocollo tra prefettura e Usl Umbria 2, i ragazzi segnalati per l’uso di droghe verranno accolti in spazi protetti 

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Niente più colloqui al Sert per i giovani segnalati all’autorità amministrativa come assuntori di stupefacenti, bensì in spazi protetti individuati sia presso la prefettura che presso l’azienda Usl Umbria 2. È uno degli obiettivi del protocollo d’intesa firmato martedì dal prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, e dal direttore generale dell’azienda sanitaria, Massimo De Fino. Così verrà garantita loro maggiore privacy.

I dettagli

Lacollaborazione concerne il trattamento delle persone segnalate ai sensi degliartt. 75 e 121 del Testo unico delle leggi in materia di tossicodipendenza (dpr 309/1990) ed è principalmente diretta alla popolazione giovanile, non intrattamento presso i Sert, residente nel territorio di competenzadell’Usl Umbria 2. Loscopo del protocollo è quello di facilitare il contatto con i giovaniassuntori, per favorire un intervento preventivo e una presa in carico precocegrazie alla individuazione di più siti in cui svolgere i colloqui con psicologi e personale formato, in luoghi appunto non immediatamente connotabili comeSert. L’intesa si propone di aumentare le possibilità di recupero e riabilitazionedei soggetti segnalati, oltre che di implementare la circolazione delle informazioniriguardanti i rischi e i danni legati all’uso delle sostanze stupefacenti.

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