Terni, post dissesto: prime liquidazioni, chiusa partita da 775 mila euro

Ci sono le prime firme formali dopo l’approvazione dello schema transattivo: si supera il milione di esborso per creditori ordinari tra società e ditte

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di S.F.

Il 20 febbraio scorso l’approvazione dello schema transattivo specifico per il pagamento del 70% rispetto al credito ammesso dall’Organo straordinario di liquidazione e ora, ad un mese di distanza, ci sono le prime firme sulle liquidazioni a favore dei creditori nei confronti del Comune di Terni. Parliamo del post dissesto – come noto l’Osl ha chiuso il tutto il 10 gennaio 2024 – e delle sottoscrizioni della scrittura privata per chiudere la partita senza interessi e rivalutazioni monetarie.

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Navarra (al centro) e Marcucci (foto archivio)

Creditori ordinari

Tutti i documenti sono ‘oscurati’ – di mezzo la questione privacy – nella parte relativa alla denominazione delle società in ballo. La certezza è che alcune di loro hanno accettato di prendersi una cifra con percentuale ridotta rispetto al credito originario: per ora il maggior importo che palazzo Spada liquida è pari a 775.908 euro e riguarda un creditore ordinario, così come le altre. Poi gli altri debiti che il Comune si toglie di torno rispettivamente per 157.450 euro, 64.210 euro, 16.500 euro e 3.212 euro. Il totale parziale – chiaro che non tutti accetteranno il ‘compromesso’ – delle liquidazioni formalizzate supera di poco il milione. Firma la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci in seguito al lavoro istruttorio della responsabile del procedimento, il coordinatore contabile con elevata qualificazione Nadia Navarra.

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