Terni, puzze Sabbione: «Non si resiste più». Ennesimo sos

Mirino ancora sul mangimificio di via Mercurio. Il problema al momento resta

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L’assessore Mascia Aniello

Terni e le puzze in vocabolo Sabbione, la questione è più che d’attualità e molto sentita dalla cittadinanza. In queste settimane se ne è parlato molto – l’ultima esposizione sul tema dell’assessore all’ambiente Mascia Aniello è del 31 agosto in conferenza stampa – ma, come ammesso dalla stessa esponente dell’esecutivo Bandecchi, la soluzione al momento non c’è. Quantomeno ciò che è stato provato non ha avuto successo. Succede allora che arriva un altro sos da chi, per motivi di lavoro o altro, è costretto a convivere con la problematica: «Noi a Sabbione siamo rimasti letteralmente soffocati dalle continue emissioni super puzzolenti. Non si resiste più. Per favore fate qualcosa», la richiesta lanciata via social alla 42enne nell’ambito di un post su Arvedi-Ast. Il mirino, come noto, è sulla 4Fish di via Mercurio: suo malgrado, ormai dal 2019, si trova al centro dell’attenzione su questo fronte. Nell’aggiornamento più recente è stato specificato che si sarebbe proceduto con limitazioni di orario e richiesta di revisione dell’Aua, l’Autorizzazione unica ambientale. Questione tortuosa che coinvolge giocoforza anche Regione, Usl Umbria 2 e Arpa.

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