Terni, quando piove il depuratore ‘scoppia’

La segnalazione di un lettore sarebbe legata al ‘bypass’ che entra in funzione quando l’impianto non riesce a gestire le acque

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Una situazione non nuova ed una procedura già prevista dall’Autorizzazione unica ambientale di cui l’impianto è in possesso. Ma, certo, anche un problema che potrebbe essere risolto definitivamente. Con il potenziamento della struttura o, magari, la divisione delle reti di adduzione fra acque ‘bianche’ – quali sono quelle piovane – e ‘nere’, decisamente più inquinanti.

La segnalazione giunge da un lettore di umbriaOn che nella giornata di venerdì 6 marzo ha immortalato il depuratore Sii di via Vanzetti – zona Maratta, a Terni – mentre scarica nel fiume Nera acque evidentemente torbide. Da quanto appreso, la situazione sarebbe datata e legata dall’incapacità dell’impianto di trattare tutte le acque della conca ternana, in particolare quando la portata – come in caso di precipitazioni – tende ad aumentare significativamente.

L’effetto è quello mostrato nel video dall’utente. E la spiegazione tecnica sarebbe nel bypass che entra in funzione presso la struttura quando questa ‘collassa’ per l’eccessiva quantità di acque da trattare. Fronti di intervento possibili sono le dimensioni del depuratore stesso e – come accennato i premessa – una diversa divisione delle reti. Per distinguere le acque che non è necessario trattare da quelle che invece è bene depurare. E per evitare situazioni come quella di venerdì.

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