Terni, rapina giovane e poi aggredisce genitori e sorella: in carcere un 20enne ternano

I fatti sono accaduti fra la notte e la mattina di sabato 30 marzo a borgo Bovio. Alla base c’è la dipendenza dalla droga

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L’arresto risale alla giornata dello scorso 30 marzo, era di sabato, dopo una nottata di tensione – culminata nella denuncia da parte della polizia di Stato per rapina – e, soprattutto, nell’aggressione ai propri familiari, padre, madre e sorella minorenne. Fatti seguiti dall’arresto da parte dei carabinieri del Norm della Compagnia di Terni per il reato di maltrattamenti in famiglia. Si trova così in carcere, dopo la convalida da parte del gip Chiara Mastracchio, il 20enne ternano G.B., già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia. All’arresto ci si è arrivati dopo quanto accaduto ai congiunti del ragazzo – la famiglia vive nella zona di borgo Bovio – con il padre aggredito la notte precedente con una lampada, con cui il figlio lo aveva colpito alla testa costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso per la ferita lacero contusa riportata, e la madre e la sorella costrette, sabato mattina, a barricarsi nell’abitazione di una vicina per mettersi al sicuro di fronte all’aggressività del ragazzo, fra minacce e offese. A sua volta il 20enne si è chiuso in casa e lì è stato raggiunto dai militari dell’Arma che, di fronte alla minaccia di far saltare il palazzo con il gas, hanno allertato i vigili del fuoco per aprire la porta dell’abitazione. Il giovane è poi ricomparso poco dopo, con un coltello in mano e claudicante – era saltato dal balcone – nel cortile di un condominio adiacente. Soccorso anche lui dal 118, è stato poi preso in consegna dai carabinieri e quindi arrestato, anche alla luce delle dichiarazioni acquisite dagli inquirenti che hanno restituito un quadro di pesanti maltrattamenti, legati anche alla dipendenza dalla droga e alla continua esigenza di denaro per acquistarla, nei confronti dei suoi più stretti congiunti. Una situazione che, è stato ricostruito, si protraeva da circa un anno fra episodi più e meno gravi, compreso il ferimento del padre ad una mano con un coltello. Fra l’altro, come accennato, la sera precedente l’arresto il 20enne era stato denunciato per rapina dalla polizia dopo che, sempre in zona borgo Bovio, aveva costretto un giovane a consegnarli giubbotto, telefono e i soldi – 25 euro – che aveva con sé, colpendolo pure con un pugno. Poi il 20enne era stato rintracciato dalla Volante in un’altra zona di Terni ma quello era stato solo l’inizio. Il giovane è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli del foro di Terni.

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