Un montaggio di foto con un range di date che parte da venerdì 29 maggio a mercoledì 3 giugno. Cascata delle Marmore, Carsulae e musei civici a Terni: il vicesindaco Andrea Giuli ha annunciato via social – tramite un montaggio di foto e una succssiva nota – le giornate di riapertura al pubblico con tutte le misure anti covid-19. Salvo imprevisti – di questo periodo tendono ad esserci – si inizia dal sito turistico più rilevante.
CASCATA DELLE MARMORE, IL ‘DISCIPLINARE COVID’: COME SI RIAPRE
La scaletta
Venerdì 29 via libera per il parco della cascata delle Marmore, off-limits da oltre due mesi e sul quale, nelle ultime settimane, c’è stata la pressione dei commercianti per una riapertura più celere possibile. A seguire sabato 30 con il museo archeologico ‘Giontella’ e il ‘De Felice’ al Caos, mentre l’area di Carsulae sarà l’ultima a vedere la ripartenza: «Stiamo arrivando…e speriamo vada tutto bene», il conciso commento di Giuli. Già domenica scorsa diversi turisti umbri – per i movimenti extra regione c’è da attendere la prossima settimana – erano arrivati in loco per poi restare delusi a causa della chiusura.
I COMMERCIANTI CHIEDONO LA RIAPERTURA
Carsulae
«Un test»
A stretto giro arriva la comunicazione più estesa: «L’amministrazione – spiega il vicesindaco – ha svolto in questa fase e anche con una certa celerità tutti gli atti di propria competenza, trasmettendoli all’appaltatore, e ha indicato la data di una prima riapertura per il 29 maggio, con il minor rischio possibile e con le modalità consentite dalle norme vigenti. Sarà un primo test, in una situazione mai affrontata prima. Il parco Campacci è stato riaperto il 18 maggio. E ripulito». Per quel che concerne Carsulae «il Comune ha già incontrato il polo museale dell’Umbria, articolazione territoriale del Mibact, proprietario dell’area archeologica di Carsulae: hanno deciso di non riaprire Carsulae prima del 2 giugno. E a ciò dobbiamo necessariamente attenerci. Stiamo preparando la terza stagione estiva di spettacoli al teatro romano, purtroppo con soli 120 posti utilizzabili su circa 400. Il cartellone si va componendo di nomi interessanti. Abbiamo posticipato la rassegna in agosto, sperando di poterla fare».
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
Le valutazioni sull’anfiteatro. Thyrus e Bct
Tirato in ballo anche l’anfiteatro a La Passeggiata: «Entro la prima metà di giugno – prosegue Giuli – verrà valutata la riapertura eventuale e possibili programmi collegati. Peccato che su oltre 900 posti potrà contenerne poco più di 300». Infine l’annosa questione del trasferimento del Thyrus: «Nei giorni scorsi, con lo sblocco di alcuni codici Ateco, la ditta incaricata ha potuto terminare e presentare l’ultimo progetto esecutivo alla fondazione Carit e al Comune, avendo anche l’ok della Soprintendenza. La ditta è pronta ad intervenire per prelevare l’opera, restaurarla e collocarla nel cortile di palazzo Spada. Il Comune deve prima rimuovere un lampione e potare alcuni rami nei giardini di via Lungonera per permettere le operazioni suddette».
