Terni, ‘rivoluzione’ San Valentino da oltre 10 milioni: si inizia, chiusura nel 2026

Depositata la notifica preliminare di cantiere per il maxi intervento tra via San Lucio, via San Saturnino e via Sant’Apollonio

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L’approvazione del progetto esecutivo del I stralcio c’è stata il 22 dicembre scorso e ora a San Valentino è in arrivo un bel po’ movimento. C’è la notifica preliminare di cantiere con contestuale stipula per l’immissione in possesso degli immobili di proprietà comunale da parte di Ater Umbria, il soggetto attuatore: è in partenza la maxi ristrutturazione edilizia nell’area compresa tra via San Lucio, via San Saturnino e via Sant’Apollonio a Terni. L’ampia disponibilità economica c’è soprattutto grazie al fondo complementare Pnrr con un quadro economico complessivo da 12,6 milioni di euro ed un importo netto contrattuale da 9,5 milioni: come noto ci sarà la demolizione di tre edifici – degradati -, lo sviluppo di due nuovi volumi ed un parcheggio interrato. Nei link i dettagli dell’operazione.

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Gli ultimi passaggi

Il restyling sarà realizzato dalle aziende ternane Picone Costruzioni srl e Italstem Spa. Gli ultimi passaggi ci sono stati l’11 dicembre – rapporto finale di verifica progettuale da parte della We Project Engineering scarl, poi la validazione da parte del Rup Ater Elisa Lucaroni – e il 22 dicembre con il via libera della giunta Bandecchi su proposta dell’assessore Giovanni Maggi. La maggior parte dei fondi (9,4 milioni) sono legati al Pnrr, i restanti arrivano dal Comune (1,5 milioni assegnati dalla Regione per l’Ers) e dal fondo ‘opere urgente ed indifferibili’ (1,6 milioni). All’appello mancano il II e III stralcio considerando che in tutto il progetto vale 14 milioni 566 mila euro: in questo caso sono in corso di reperimento i fondi necessari con l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale in azione. La gestione degli alloggi costruiti sarà concessa ad Ater sulla base della convenzione sottoscritta il 30 giugno 2023 con palazzo Spada. Per ora lo spazio verde/parco giochi lungo via San Saturnino non è incluso nelle aree consegnate ad Ater per lo sviluppo del progetto.

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Rigenerazione

«Il progetto di rigenerazione urbana – spiega l’assessore regionale Enrico Melasecche – del quartiere di San Valentino costituisce per Terni un fatto storico. Si parla da decenni come della Shangai di Terni per le caratteristiche di ghetto che ha sempre purtroppo rappresentato. Il progetto, a cura del Politecnico di Milano, prevede la rigenerazione non solo edilizia ma funzionale e sociale di quel complesso. Lo abbiamo presentato all’Urban Promo di Milano nel 2021 ed ha avuto quest’anno il premio a Firenze a Palazzo Vecchio tra i migliori progetti del genere in Italia. Importo dell’investimento dell’Ater regionale è di 14 milioni circa cui si aggiunge il finanziamento ulteriore per realizzare un altro ponticello per non dover più accedere a senso unico alternato come di fatto avviene oggi. Ho chiesto specificamente ad Ater di caratterizzare alcune pareti disponibili di quegli immobili con murales sulla vita di San Valentino – conclude – in modo da rendere stretto il legame fra il quartiere e la basilica e farlo diventare anche meta di visitatori. Molto positivo il fatto che la gara ha visto l’aggiudicazione ad imprese ternane». Rinascita in arrivo per San Valentino con completamento previsto per il 3 gennaio 2026 dopo 725 giorni.

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