Terni, lite tributaria tra Comune e Acea. Aggiornata l’Aia per l’impianto di Maratta

Palazzo Spada ricorre all’anticipazione economale per proporre appello dopo la sentenza di I grado. Novità per l’inceneritore di via Ratini

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di S.F.

Il Comune di Terni e Acea, tra un discorso e l’altro c’è sempre un motivo per parlarne. Questa volta non c’entra nulla la vicenda Asm – si attende ancora il secondo closing per il completamento dell’operazione di aggregazione -, ma in ballo c’è un contenzioso tributario con palazzo Spada. Serve un’anticipazione economale per 1.200 euro.

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Giovanni Rosti, Ceo Acea Ambiente srl da ottobre 2022

L’appello

Cosa è successo in sostanza? Lo scorso 7 novembre c’è stata una sentenza di I grado emessa dalla Corte di giustizia tributaria di Terni – la sede è in via Bramante, vicino la Usl Umbria 2 – nell’ambito di un procedimento avviato da Acea Ambiente srl contro il Comune. Esito sfavorevole per l’amministrazione. Risultato? Appello e necessità di pagare 1.200 euro per il contributo unificato utile all’iscrizione al II grado (Perugia). Con input per la richiesta di anticipazione economale firmata giovedì dalla dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci. Per il contenzioso se ne saprà più avanti. La certezza è che tra le parti c’è qualcosa su cui si è in disaccordo.

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L’impianto ternano

L’aggiornamento dell’Aia

Restando in tema Acea Ambiente srl  c’è da segnalare che lo scorso 27 gennaio il dirigente della Regione Andrea Monsignori ha firmato l’approvazione della modifica non sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di coincenerimento di via Ratini 23, a Maratta. Motivo? La richiesta della società per l’adeguamento relativo alla decisione di esecuzione della commissione europea datata 30 novembre 2021 (si parla delle Bat) e l’aggiornamento per lo scarico di sostanze pericolose, in questo caso il mercurio. «Si prende atto – viene specificato – della nota di Auri con la quale esprime parere tecnico favorevole alla modifica dell’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura delle acque reflue industriali dell’attività di coincenerimento» costituite da reflui industriali di dilavamento dei piazzali ed industriali di lavorazione.

 

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