Servizi sussidiari-integrativi infanzia e Sec: via libera ad Actl per 1,3 milioni. Corsi: «Vantaggi per la parte pubblica»

C’è l’efficacia dell’aggiudicazione dell’appalto 2023/2025. Coinvolta anche la Helios. Parla il presidente della cooperativa sociale

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di S.F.

È un Actl ‘pigliatutto’ o quasi in questo periodo nell’ambito degli appalti legati al mondo welfare e dell’istruzione. A poco più di due mesi dalla proposta di aggiudicazione è stata firmata l’efficacia dell’aggiudicazione per la gestione triennale dal gennaio 2023 dei servizi sussidiari, complementari, integrativi ed innovativi all’attività socio-educativa-didattica nei servizi per la prima infanzia del Comune di Terni.

LA PRIMA GARA DESERTA 
I
DETTAGLI DELL’APPALTO

L’importo

Actl è mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese che vede coinvolta anche la società cooperativa Helios. L’unica offerta pervenuta a palazzo Spada era la loro. Il ribasso percentuale è dell’1,01% e dunque l’importo offerto è di 1 milione 293 mila euro, mentre l’importo complessivo comprensivo di tutto supera il milione e mezzo. Ad occuparsi in prima battuta della procedura sono il responsabile del procedimento Corrado Mazzoli e la collega Simonetta Banconi, quest’ultima in qualità di direttrice dell’esecuzione del contratto. Le strutture interessate sono Arcobaleno, Coccinella, Cucciolo, Girotondo, Rataplan, Pollicino, La casa di Alice, Aula Verde e Valnerina.

Terni, servizi sussidiari – integrativi infanzia e Sec: l’appalto da 1,3 milioni va verso l’Actl

Corsi: «Ecco le caratteristiche dell’appalto»

Riceviamo e pubblichiamo la nota del presidente della cooperativa sociale Actl, Sandro Corsi, con alcune precisazioni «in merito alle caratteristiche dell’appalto relativo ai servizi sussidiari, complementari, integrativi ed innovativi all’attività socio-educativa-didattica nei servizi per la prima infanzia del Comune di Terni. In premessa – osserva Corsi – nel mese di ottobre 2022 la precedente gara non era stata aggiudicata per mancanza di offerte, evidentemente a causa dell’importo disponibile non sufficiente per sostenere il servizio. La nuova gara ha previsto un aumento della base asta di solo il 4,40%, per un importo di 1.307.080,95 euro. Tale cifra, come stimato dallo stesso Comune di Terni, è per oltre il 96% relativa ai soli costi del personale impiegato.
Actl ha offerto un ribasso dell’1,01%, corrispondente a circa 430 mila euro per ognuno dei 3 anni scolastici di durata dell’appalto. Tale cifra è comprensiva dei costi relativi al personale, corrispondente a 35 lavoratrici impegnate da anni nei servizi in 10 sedi tra nidi e scuole dell’infanzia, con a carico dell’azienda tutte le sostituzioni per malattia, ferie etc., per oltre 70 mila ore di servizio effettivo per tutto l’appalto. Ai costi del personale – prosegue Sandro Corsi – si aggiungono tutti gli oneri relativi alla formazione e all’aggiornamento, nonché la fornitura di tutti i prodotti e attrezzature per igiene (pannolini, saponi, igienizzanti, carta igienica, fazzoletti) e pulizia degli ambienti (detergenti, disinfettanti, detersivi etc.) e materiale monouso (tovagliette, bicchieri, piatti, posate). E’ chiaro quindi – conclude il presidente della coop Actl – quanto questa modalità consenta all’amministrazione pubblica di avere un significativo risparmio economico e minore carico gestionale-organizzativo».

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