Terni: si indaga sul tragico incidente di borgo Bovio

Procura e polizia Locale al lavoro. La conducente dell’auto, negativa a tutti i test, denunciata per omicidio stradale

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Sono risultati totalmente negativi – per alcol, sostanze stupefacenti, farmaci – gli esami ematici eseguiti sulla 30enne ternana (F.S.) che martedì pomeriggio, all’incrocio fra via Romagna e via Ponte d’Oro, nel quartiere di borgo Bovio, è rimasta coinvolta nell’incidente stradale in cui ha perso la vita il 58enne Fabrizio Falcioni. Quest’ultimo, in sella al suo scooter Piaggio X9, è finito contro l’auto condotta dalla giovane – una Hyundai i10 – e le lesioni riportate dall’uomo nell’impatto si sono rivelate purtroppo fatali. Sull’accaduto sono in corso le indagini della procura della Repubblica di Terni, coordinate dal pm Marco Stramaglia, con le attività di polizia giudiziaria condotte dagli agenti dell’ufficio incidenti del comando della polizia Locale di Terni. La dinamica dell’accaduto è stata sostanzialmente ricostruita e prescinderebbe dalle eventuali velocità con cui procedevano i due veicoli. Sotto la lente c’è soprattutto la mancata precedenza da parte dell’autovettura, da qui l’ipotesi di reato di ‘omicidio stradale’ a carico della 30enne, denunciata a piede libero e difesa dallo studio legale Attilio e Daniele Biancifiori di Terni.

Fabrizio Falcioni

Triste iter

Nel frattempo l’autorità giudiziaria, oltre al sequestro dei veicoli coinvolti, ha inteso disporre l’ispezione esterna sulla salma di Fabrizio Falcioni, con l’esame che dovrebbe tenersi venerdì all’ospedale di Terni. Il corpo del 58enne, nel frattempo, dovrà essere trasferito temporaneamente all’ospedale Usl1 di Gubbio-Gualdo Tadino (Branca) in ragione dell’ormai nota assenza di posti disponibili nelle celle frigorifere dell’obitorio del ‘Santa Maria’. Dopo gli accertamenti medico legali – l’autopsia al momento non è prevista – l’autorità giudiziaria potrà concedere il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari e quindi per la celebrazione dei funerali. Fabrizio Falcioni viveva nella zona di San Carlo con i propri cari; lascia una figlia adolescente. Davvero tante le testimonianze di vicinanza e cordoglio giunte ai familiari dopo la tragica notizia che ha presto fatto il giro della città e non solo. Il 58enne, che lavorava in Ast per conto di una ditta esterna, era benvoluto e stimato, tanto dagli amici quanto dai colleghi.


Terni: la strada si è portata via Fabrizio. «Buono come pochi»


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