Terni, ‘spacciano’ soldi falsi: arrestati in due

In manette due giovani residenti a Collescipoli che avevano fatto acquisti fra Perugia e Arezzo, pagandoli con banconote ‘tarocche’

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Attraverso alcuni annunci online, hanno acquistato almeno due telefoni cellulari – da altrettanti clienti di Ponte San Giovanni (Perugia) e Castiglion Fiorentino (Arezzo) – pagandoli con banconote false. Le successive denunce hanno attivato le indagini da parte della procura di Arezzo e dei carabinieri della Compagnia di Terni, seguite dall’arresto dei sue soggetti: un macedone di 26 anni (N.R. le sue iniziali) e una rumena di 20 (A.L.S.) entrambi residenti a Collescipoli.

Nicola Giuliani, comandante CC Collescipoli

Nicola Giuliani, comandante CC Collescipoli

Blitz L’arresto è scattato martedì mattina, in flagrante, per mano dei carabinieri del comando stazione di Collescipoli, coordinati dal luogotenente Nicola Giuliani. I militari hanno trovato i due in possesso di oltre 2 mila euro in banconote false da 50 e 20 euro, molte delle quali riportavano lo stesso identico numero di serie. Mercoledì mattina i due, già noti alle forze dell’ordine e difesi dall’avvocato Massimo Proietti del foro di Terni, sono comparsi di fronte al giudice Barbara Di Giovannantonio e al vpo Cinzia Casciani per l’udienza di convalida. L’accusa è ‘spendita di banconote false’. Oltre a convalidare l’arresto, il giudice ha rimesso i due in libertà e disposto nei loro confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 29 settembre.

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