Terni, studenti contro l’esame di maturità e in ricordo di Lorenzo

Altre proteste sabato mattina. «Ignorate le difficoltà di due anni di Dad»: gli scritti nel mirino. Sugli stage: «Spesso sono solo sfruttamento»

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Una dura critica alle modalità decise dal Miur per l’esame di maturità 2022. Ma anche un ricordo ‘polemico’ di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne di Udine morto per un incidente sul lavoro durante lo stage presso un’azienda. Erano circa un centinaio i giovani che sabato mattina hanno sfilato in corteo nel centro di Terni, per poi ritrovarsi sotto la sede dell’Ufficio scolastico provinciale – in via D’Annunzio – per far sentire la propria voce. Rispetto all’esame di Stato, il pensiero degli studenti è che le due prove scritte ufficializzate nei giorni scorsi, finiscano per ignorare del tutto le enormi difficoltà vissute per due anni, a causa della pandemia. Difficoltà rappresentate anzitutto dalla Dad, da una discontinuità didattica che ha prodotto conseguenze sulla qualità dell’apprendimento e che il ministero – secondo gli studenti scesi in piazza – ha ignorato del tutto, reintroducendo i due scritti in maniera inattesa. Ricordando invece Lorenzo Parelli, i giovani presenti sabato mattina in via D’Annunzio hanno rimarcato l’inutilità di alcune scelte di alternanza scuola-lavoro e di stage che, in diversi casi, «rappresentano una fonte di lavoro a ‘costo zero’ per chi ne beneficia, mentre non danno nulla agli studenti sotto ogni punto di vista. Si tratta semplicemente di sfruttamento». Sabato mattina alla manifestazione erano presenti anche lavoratori della Treofan, in segno di solidarietà e vicinanza alla protesta.



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