Terni, Tevere-Nera: «Prevenzione e cura»

Aperta la ‘settimana della bonica’. Il presidente Manni: «Decisivo il supporto delle scuole per insegnare a rispettare il territorio »

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«Il nostro è un lavoro importante e ne abbiamo piena consapevolezza. Ci conforta un dato importante: a differenza di altre aree del Paese, quella nella quale opera il Consorzio di bonifica Tevere Nera non è da anni vittima di fenomeni legati alle avverse condizioni meteo: anche di fronte a piogge violente e prolungate, i fiumi, i torrenti ed i canali non hanno mai provocato danni». Massimo Manni, presidente del Consorzio, rivendica così, nella giornata inaugurale della settimana della bonifica, il ruolo svolto dall’ente.

PARLA MASSIMO MANNI – L’INTERVISTA

tevere nera 6La ‘settimana’ Fitto il programma di iniziative che – iniziate sabato mattina con l’apertura della mostra che ospita, al museo diocesano, i lavori delle scuole che hanno preso parte al progetto ‘Sorella acqua’ – si concluderanno sabato 30aprile con le premiazioni dei partecipanti.

Il programma Nel fine settimana, e fino al 25, il Consorzio sarà presente con un proprio stand ad ‘Agricollina’ a Montecastrilli; per martedì 26 e giovedì 28 gli alunni delle scuole primarie saranno accompagnati lungo il fiume Nera per delle visite quidate, mentre mercoledì 27 gli allunni delle materne e primarie potranno visitare il Molino Silla di Amelia.

tevere nera 3Il convegno Venerdì, il convegno sul tema ‘Acqua e territorio’, vedrà la partecipazione – tra gli altri – degli assessori regionali Fernanda Cecchini e Giuseppe Chianella e del presidente della Camera di commercio di terni Giuseppe Flamini «e con il contributo di ricercatori, storici e tecnici – spiega il presidente Manni – ci permetterà di ripercorrere la storia del territorio nel quale viviamo e di affrontare, partendo dalle cose fatte, le tematiche più importati sulle quali dovremo concentrarci per il futuro».

Le prospettive Massimo Manni, nella giornata inaugurale della ‘settimana della bonifica’, propone proprio quelli che saranno i temi per il prossimo futuro: «Il Consorzio – dice – è un soggetto composito, composto da 35 Comuni e da altri 44 soggetti, che deve trarre da questa grande partecipazione elementi di progettualità nuovi e diversi. Soprattutto deve e vuole lavorare sempre di più sul tema della prevenzione, a noi sempre molto caro e per un doppio ordine di motivi. Il primo è che vogliamo garantire la sicurezza dei cittadini e il secondo è che un intervento effettuato in condizioni di emergenza o comunque dopo che un evento si è verificato, costa cinque volte di più di quello svolto in anticipo».

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