Terni, torna ‘Il Branco’ per una tappa del tour

Un ritorno a ‘casa’ per la band ternana che presenta l’album ‘Non fate caso al sorriso’

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di Francesca Torricelli

Quando sono arrivata in sala prove ‘Il Branco’ non era al completo, mancava Francesco. «Bé si, una sala prove che non è altro che il garage dei miei nonni», esclama ridendo Leonardo, mentre sposta una poltrona, una microfono e cerca di fare un po’ di spazio per farmi sedere. «Francesco purtroppo oggi non c’è – mi spiega Nicola – per impegni lavorativi. Aspetta un attimo che sposto un po’ più qua il divano. Ecco ora ci sentiamo veramente a ‘casa’, perché sai è qui che il nostro gruppo ha suonato le sue prime note. Ora possiamo iniziare con l’intervista».

IN SALA PROVE CON NICOLA E LEONARDO – IL VIDEO

Il logo del gruppo

‘Il Branco’ Bene, grazie. Capisco subito il clima, ci sarà da divertirsi. Sarà il caso di spiegare chi è ‘Il Branco’ che ne dite? «Bé, ‘Il Branco’ – interviene subito Nicola (voce e chitarra del gruppo) è composto da tre persone: Francesco Gambini alle tastiere e ai testi, Nicola Pressi, il sottoscritto, alle musiche, voce e chitarra e Leonardo Pressi alle batterie e ai cori». Il primo obiettivo che hanno nella vita «è quello di restare vivi, prima di tutto, e sereni. È la cosa più difficile del mondo perché nella nostra vita cerchiamo di coniugare al meglio quelli che sono i nostri impegni lavorativi per portare a casa la ‘pagnotta’ e l’impegno musicale de ‘Il Branco’».

La nascita del gruppo A Leonardo chiedo com’è nato ‘Il Branco’ e subito sorride. «Alla nascita del gruppo sinceramente io non ho partecipato – mi spiega -, perché è stata un’idea frutto delle menti di Nicola e di Francesco, circa 6 anni fa. ‘Il Branco’ è nato poi effettivamente nel 2015: all’inizio erano solo loro due, io mi sono aggiunto successivamente alle batterie, che non erano propriamente il mio strumento – ride -, ma fin da subito mi è piaciuto suonare con loro e ormai siamo un trio a tutti gli effetti».

La scelta del nome C’è una storia dietro al nome scelto per il gruppo e ovviamente è Nicola a spiegarmela. «Con Francesco ne abbiamo pensati tanti, da molti nomi femminili fino ad arrivare addirittura a pensare un nome tipo ‘Audiolibro’. Io, però, ero molto legato al fatto di vivere una collettività, di creare e partecipare qualcosa che sia più grande di te, e quindi ho proposto ‘Il Branco’, un sostantivo maschile singolare che però presuppone che sotto ci sia una pluralità di elementi. Francesco mi ha guardato e ha esclamato: ‘Trovato’. Era fatta e da lì ci è piaciuto sempre più». ‘Il Branco’ fa «esattamente il genere di musica che vogliono i tre elementi che lo compongono: c’è una forte vena punk anni ‘90, c’è una bella dose di musica elettronica e una fortissima ricerca di melodie e armonie legata ad ascolti britannici».

La copertina dell’album

Il nuovo album de ‘Il Branco’ si chiama ‘Non fate caso al sorriso’, «è uscito il 20 gennaio 2017 ed è composto da 10 tracce. Sono le tracce che nel momento in cui abbiamo deciso di registrarlo hanno avuto più esigenza di essere, appunto, registrate, perché la nostra fase compositiva ha fatto si che in pochissimo tempo abbiamo avuto a disposizione 30-40 pezzi. È un album che ci piace perché ci rappresenta molto», racconta entusiasta Nicola. Per Leonardo «è stata la prima esperienza di ‘Branco’ in un vero e proprio studio di registrazione, perché prima di questo nostro primo album avevamo fatto solo un Ep di 4 tracce nel 2015, registrato in parte in questa saletta e il resto – sorridono – nella taverna di Nicola».

A Terni Con ‘Non fate caso al sorriso’ «stiamo girando l’Italia e speriamo di avere sempre più date in calendario per l’estate e il prossimo inverno, ma una data importante per noi è quella del 20 aprile. Torneremo nella ‘nostra’ Terni, per la seconda volta, in occasione di una serata dell’Ephebia U.R.T.O. all’Opificio, insieme a un’altra band ternana. Una grande emozione per noi, una serata che ci permette di avere accanto gli amici di una vita e le persone a noi care». Allora in bocca al lupo ragazzi e grazie per avermi ospitata nella vostra ‘casa’.

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