Terni, tratta dall’Est per ‘rifornire’ i night

‘Associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione’: la procura di Perugia ha chiesto undici rinvii a giudizio

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Almeno diciotto ragazze, alcune delle quali poco più che maggiorenni, portate in Italia dall’est Europa – soprattutto Romania, Russia, Bulgaria – con la ‘promessa’ di un lavoro regolare e tante speranze di iniziare una nuova vita. In realtà era tutto studiato a tavolino – dalle sistemazioni logistiche ai permessi di soggiorno per ‘turismo’ – per farle esibire in almeno tre night club del ternano dove, secondo l’accusa, venivano avviate alla prostituzione. L’indagine, riferita a fatti avvenuti fra il 2004 e il 2007, è sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Dda di Perugia nei confronti di undici persone.

Associazione per delinquere Nei guai ci sono finiti i gestori dei locali ma anche chi, ottenendo un permesso di soggiorno, mettendo a disposizione un’abitazione dove ospitare le giovani, organizzando il loro trasferimento da e per i locali, avrebbe offerto un supporto diretto a quella che il procuratore Giuseppe Petrazzini ha individuato come ‘associazione per delinquere finalizzata all’induzione e allo sfruttamento della prostituzione di cittadine straniere’.

L’udienza All’epoca erano stati tre i night club – uno a Stroncone e due a Terni – a finire nel mirino degli inquirenti. Undici le persone denunciate e per le quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio: si tratta di sei ternani, un reatino, un uomo originario della Campania e un altro della Lombardia oltre a due donne di nazionalità straniera. L’udienza preliminare è stata fissata per martedì mattina di fronte al gip di Perugia. Fra i legali difensori degli undici indagati figurano gli avvocati Massimo Proietti, Enrico De Luca, Roberto Spoldi, Marco Francescangeli, Carlo Orsini, Mauro Biscetti e Lorenzo Piermarini.

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