Terni, violenze in casa: arrestato dalla polizia

Un 32enne ternano ha terrorizzato i familiari e letteralmente distrutto la cucina: il giudice ha disposto la custodia in carcere

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Quando gli agenti della Volante sono arrivati in quella casa di borgo Rivo, il ternano – A.P. 32enne – che vi abita con la famiglia aveva letteralmente distrutto la cucina e, in preda agli effetti dell’alcol, terrorizzato i familiari.

La violenza L’arrivo degli agenti non ha preoccupato più di tanto l’uomo, che ha opposto una violenta resistenza, tanto che ha ferito ad una spalla un poliziotto – 15 giorni di prognosi per lui – prima che si riuscisse, a fatica, a bloccarlo e portarlo in questura.

I precedenti A.P. è già noto alla polizia di Stato per simili comportamenti e già arrestato due volte, con precedenti per maltrattamenti, percosse, minacce e anche un procurato aborto colposo.

In carcere Nell’udienza per direttissima di giovedì mattina il giudice Barbara Di Giovannantonio, oltre a convalidare l’arresto del 32enne, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta formulata dal pm Cinzia Casciani in ragione «dell’evidente pericolosità sociale». Spetterà al medico competente valutare eventuali percorsi terapeutici e la compatibilità delle condizioni psichiche del giovane, difeso dall’avvocato Giuseppe Sforza, con il regime carcerario. L’attività di polizia giudiziaria è stata condotta dal sostituto commissario Anna Maria Mancini.

Il ‘buco’ L’episodio che ha portato all’arresto del giovane – di certo non il primo – è stato ancora una volta, come in altre precedenti occasioni, ‘tamponato’ dalle forze dell’ordine. Polizia in questo caso. Uno sforzo, in ambiti che riguardano non solo la sicurezza pubblica ma anche lo stato di salute delle persone che si rendono protagoniste di gravi episodi, che rimane l’unico messo in atto – oltre a quello della magistratura – stante l’assenza, in diverse situazioni, degli operatori sanitari deputati a seguire e ad intervenire di fronte a determinate problematiche.

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